COLLAGENE PER

LA “BELLEZZA DALL’INTERNO”:

FONDAMENTI ED

EVIDENZE SCIENTIFICHE

Negli ultimi anni, abbiamo assistito ad un crescere della popolarità del collagene e delle sue proprietà, specialmente nel mondo del beauty, e “beauty from inside” trend quest’ultimo, in forte crescita nel settore nutraceutico. 


Come conseguenza di questo, sono stati immessi in commercio decine e decine di integratori a base di collagene che promettono mirabolanti effetti sull’aspetto della pelle, con un lessico chiaramente “preso in prestito” dal mondo cosmetico, tra cui: 

- riduzione delle rughe 

- aumentata idratazione cutanea 

- aumentata elasticità della pelle 


Ma, quanto sono veritiere le informazioni che si trovano in particolare sul web? A che punto è arrivata la ricerca? Vi sono ormai sufficienti dati che ci permettono di definire esattamente un protocollo da seguire per ottenere risultati tangibili e mettere a punto prodotti efficaci? 

    SUPPLEMENTAZIONE DI COLLAGENE PER LA BELLEZZA DELLA PELLE 

    Il collagene è una proteina costitutiva di tessuti animali come pelle, legamenti, tendini, muscoli ed ossa.  La sua particolare struttura conferisce turgore e resistenza ai tessuti e, il livello di mineralizzazione delle sue fibre ne determina il grado di rigidità: minimo nel caso di tendini e muscoli, massimo nel caso delle ossa. A seconda della conformazione, della lunghezza della catena e della distribuzione nell’organismo delle fibre di collagene, è possibile identificarne fino a 28 tipi diversi, nell’uomo le tipologie principalmente espresse sono il tipo 1, 2 e 3.  

    L’organismo umano sintetizza collagene in continuazione. Ogni anno circa 3 kg di collagene si degradano mentre altri 3 kg vengono creati. Viene sintetizzato a partire da 20 diversi amminoacidi in grandi catene costituite da più di 1.000 amminoacidi ciascuna.  Queste formano triplici strutture elicoidali molto lunghe (tropocollagene): complesse conformazioni a spirale ognuna composta da tre catene di polipeptidi, la cui struttura ricorda una fuga di Bach. 

    Fisiologicamente però, con l’ageing la quantità di collagene endogeno inizia a diminuire: infatti dai 25 anni in poi il collagene presente nell’organismo diminuisce di circa l’1,5% all’anno; tale processo viene accelerato da fattori esogeni come,  stress ossidativo , l’esposizione ai raggi UV, il contatto con sostanze chimiche sintetiche. 

    Fin dall’antichità il genere umano ha cercato di invertire questa tendenza cercando di migliorare l’aspetto della pelle: nella medicina tradizionale Cinese, ad esempio troviamo cenni relativi a l’Ejiao, una gelatina (collagene) derivata dalla pelle d’asino, che alcune fonti tradizionali definiscono come un elisir di lunga vita. 

    Come spesso accade, ispirati dagli utilizzi tradizionali, in tempi più recenti, vari gruppi di ricerca hanno individuato nel collagene di derivazione bovina, un valido alleato per la supplementazione ma la sua efficacia non era del tutto comprovata. (1, 2)

    IL COLLAGENE 

    Il collagene più diffuso nell’organismo umano e anche il più espresso a livello cutaneo è quello di tipo 1 , quasi sempre in copresenza con il tipo 3 (1). La sua funzione è proprio quella di mantenere l’elasticità e il tono della pelle. 


    Nelle formulazioni nutraceutiche per la bellezza della pelle, il collagene viene veicolato sempre in forma di idrolizzato, o di peptidi dal peso molecolare medio di 3,3 KDa (2


    L’origine dei vari idrolizzati di collagene presenti delle migliaia di prodotti presenti in commercio può essere: bovina, suina, o marina. Compaiono sul mercato anche diciture come “collagene vegetale”, ad indicare miscele di aminoacidi di origine vegetale che mimerebbero la composizione aminoacidica del collagene, uniti, a volte, a precursori del collagene stesso.  


    La maggior parte dei prodotti presenta un range di dosaggio compreso tra 1 e 20 grammi e si presenta sotto forma di polvere da sciogliere in acqua, o di soluzioni pronte da bere. Più rare le compresse e le capsule, per gli alti dosaggi necessari.  


    Uno dei temi più discussi in merito alla integrazione del collagene, insieme a quello dell’assorbimento, è quello relativo alla possibile differenza di efficacia tra le varie fonti di collagene.  


    I dati di letteratura ad oggi disponibili sembrano indicare che se esiste una differenza, questa è da ricercarsi non tanto nell’origine del collagene, ma nella composizione peptidica dell’idrolizzato di collagene in analisi. Infatti è ormai dimostrato che una volta nell’organismo il collagene viene scisso in di- e tri- peptidi e amminoacidi, ed in tale forma viene assorbito, entro le 12 ore dall’assunzione (3, 4


    Il principale metabolita risultato della digestione del collagene è la prolil-idrossiprolina (ProHyp), utilizzata in diversi studi come marcatore della biodisponibilità del collagene (3) . Alcuni studi in vitro su questo dipeptide in particolare, ne hanno evidenziato l’attività chemotattica e di stimolo dell’espressione dei fibroblasti, e della sintesi di acido ialuronico (4), suggerendolo come principale responsabile dell’azione del collagene (5) .  

    BEAUTY FROM INSIDE E INTEGRAZIONE DI COLLAGENE 

    Questi dati sembrano trovare qualche evidenza anche in vivo, come indica uno studio clinico randomizzato in doppio cieco vs placebo. Nello studio, idrolizzati di collagene particolarmente ricchi in Low Molecular Weight Collagen Peptide (LMWCP, di- e tri- peptidi) come alcuni idrolizzati di collagene da pesce, hanno presentato una migliore efficacia, rispetto ad idrolizzati a basso contenuto di LMWCP (6).  


    Un interessante studio in vivo ha evidenziato infatti che anche catene peptidiche di lunghezza maggiore dei tripeptidi possono raggiungere la circolazione sistemica, suggerendo come l’assioma “maggiore peso molecolare= minore assorbimento” sia, quantomeno per alcune sostanze, ancora discutibile (7).  


    Vi sono numerose conferme, invece, per quel che concerne l’efficacia clinica. In particolare, una review sistematica del 2021 (8) ha studiato 19 studi clinici randomizzati, controllati con placebo, per un totale di 1125 soggetti coinvolti in età compresa tra i 20 e i 70 anni ha confermato che l’integrazione di collagene idrolizzato dopo i 90 giorni di trattamento produce effetti importanti sull’idratazione cutanea, l’elasticità e la presenza e la profondità delle rughe. 


    Un’altra review sistematica (9) di 11 studi clinici ha evidenziato come un range di dosaggio efficace va da 2,5g a 10 g di collagene al giorno, con una durata di trattamento compresa tra le 4 e le 24 settimane. 


    Complice qualche evidenza scientifica, e di certo un grande interesse commerciale sull’argomento, negli ultimi tempi abbiamo assistito ad una proliferazione di prodotti per uso orale di vario tipo ed origine a base di collagene, accompagnati da campagne pubblicitarie che attribuiscono alla sostanza proprietà mirabolanti di ringiovanimento.  


    Interessante come questo aspetto venga esplorato dallo studio “Myths and media in oral collagen supplementation for the skin, nails, and hair” (10) pubblicato nel Journal of Cosmetic and Dermatology nel 2021 che evidenzia come alla query “collagen supplementation” sui principali motori di ricerca e piattaforme social compaiano pagine con tema “nutricosmetica” , con prodotti dedicati alla bellezza della pelle ad uso orale che vantano risultati  privi di alcuna evidenza clinica. Degno di nota è il fatto che in quasi tutte queste pagine a raccontare i prodotti a parlare di tali prodotti non sono mai esperti di formulazioni, dermatologi o clinici e ciò solleva ancora una volta il tema della corretta divulgazione scientifica in tema nutraceutico. 



    L’EFFICACIA CLINICA 

    Al netto delle esagerazioni intrinseche alla comunicazione commerciale, l’analisi della letteratura, mette in luce che l’assunzione orale di componenti nutraceutiche come il collagene ha dei reali effetti positivi sull’aspetto della pelle soprattutto in termini di elasticità, idratazione e profondità/presenza di rughe, anche se in misura più moderata rispetto a quanto dichiarato sulla rete.  

    Inoltre emerge una certa variabilità di efficacia a seconda delle materie prime selezionate (e conseguentemente dei peptidi bio-attivi presenti) dei dosaggi e della durata del trattamento. I dati a disposizione sono ancora insufficienti per raggiungere una univocità ed una standardizzazione nell’utilizzo di tali sostanze in ambito Beauty from inside.  

    La bellezza si può quindi effettivamente “nutrire dall’interno” a patto però di scegliere i corretti attivi, con i corretti dosaggi, nei corretti veicoli, dimostrando ancora una volta il ruolo fondamentale della tecnica formulativa per l’efficacia dei nutraceutici.  



    CONCLUSIONE

    EDIZIONE SPONSORIZZATA DA:

    MARZIA PELLIZZATO

    SIFNut, RECERCARE | Italia

    Bio...

    Marzia Pellizzato

    Dottoressa in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, perfezionata in formulazione di nutraceutici ed esperto di regolatorio e marketing scientifico.

    Da più di 13 anni nel mondo della Nutraceutica, dal 2017 è consulente per diverse aziende italiane ed estere come contract scientific affairs manager, ideatrice e formulatrice di nuovi prodotti nutraceutici, ed esperta di marketing scientifico e regolatorio.

    Ideatrice di decine di prodotti presenti sul mercato italiano ed estero.

    Fondatrice di RECERCARE srl, start up innovativa con focus sulla formulazione di prodotti per l’health care evoluti.

    Docente presso:

    • Master di II livello in Nutraceutica - Università di Pavia, Anno 2020, 2021, 2022
    • Corso di specializzazione : integratori alimentari ed erboristici- progettazione, sviluppo, controllo, regolamentazione - Università di Milano, Anni 2017,2018, 2019, 2020, 2021, 2022
    • Corso di Alta Formazione: Nutraceutica Clinica - Università di Padova, Anni 20172018 – 2020
    • Master II livello in Fitoterapia Clinica - Università di Siena, Anni 2018-2019- 2020 Fondatrice e Vicepresidente di SIFNut, Società Italiana Formulatori in Nutraceutica.

    Relatrice ai principali congressi italiani in ambito di Nutraceutica.

    Autrice.

    NUTRICOSMETICA

    PEER REVIEWED