Market trends
Ginevra Mamoli
Junior Analyst
New Line | Italia
Autunno 2022 in crescita per gli Integratori legati al paniere influenzale
Il 2022 continua ad essere un anno positivo per il mercato degli Integratori, che ad ottobre, anche nel progressivo, mostrano una crescita costante sia a fatturato (+7,5%) sia a confezioni (+5,6%). La categoria che realizza la crescita maggiore è sempre quella delle Vitamine e Sali Minerali, che risulta anche la più rilevante all’interno del comparto; osserviamo però come stiano notevolmente crescendo le categorie legate al Benessere Intestinale e a quello delle Vie Respiratorie, che sono le seconde categorie più rilevanti per peso nel mercato. L’arrivo della stagione fredda e lo scoppio delle patologie influenzali e parainfluenzali a partire da metà ottobre (fonte Influnet) hanno fatto sì che la richiesta di questi prodotti crescesse ulteriormente, dopo la spinta positiva che avevano tuttavia già subito anche nei primi mesi dell’anno a causa dei contagi da Covid-19. Difatti, si osserva come la categoria degli integratori per il Benessere delle Vie Respiratorie abbia riportato nei primi dieci mesi dell’anno una crescita del fatturato pari al +37,9%, superando per importanza la categoria degli integratori per l’area Cardiovascolare. Inoltre, anche gli Integratori per il Benessere Intestinale sono cresciuti nella stagione fredda, come dimostra il +8,2% a fatturato e un giro d’affari pari a 508 Mio€ (Grafico 1).
Quest’anno la stagione influenzale è partita in maniera decisa, soprattutto visto il confronto con gli anni passati, nei quali queste sintomatologie erano state praticamente annullate dall’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale quali le mascherine. Per questo motivo è interessante analizzare nel dettaglio i risultati delle categorie degli integratori per il Benessere Intestinale e per le Vie Respiratorie. È immediatamente osservabile come gli integratori del paniere influenzale, quali prodotti per la prevenzione della sintomatologia lieve di tosse, raffreddore, mal di gola, abbiano avuto un’ulteriore crescita nel progressivo ad ottobre rispetto al progressivo a giugno, portando l’intera categoria a registrare un incremento da gennaio a ottobre del +37,9% a fatturato e del +36,3% a confezioni.
Si fa notare la sottocategoria degli integratori per le Funzioni Immunitarie. Questa risulta infatti la prima sia per fatturato sia per confezioni, mostrando una crescita del +26,2% a fatturato da gennaio ad ottobre 2022. Tale spinta è sicuramente legata alla grande attenzione che c’è verso la prevenzione in generale ed è sostenuta, nell’ultimo periodo, dall’aumento dei casi influenzali, accompagnati dalla ripresa del Covid, che ha quindi portato più consumatori a scegliere integratori per supportare il più possibile il proprio sistema immunitario. Spiccano anche, come già citato, gli integratori per la prevenzione della tosse che registrano trend a YTD 10/2022 oltre il +50,0% (Tabella 1).
Accanto agli integratori per il Benessere delle Vie Respiratorie osserviamo più in dettaglio l’altra grossa categoria legata ai disturbi invernali: gli Integratori per il Benessere Intestinale. L’arrivo del freddo e delle forme parainfluenzali stanno sostenendo una categoria che registra comunque, in generale, buoni tassi di crescita. Pertanto, come si osserva dalla Tabella 2, la categoria, seconda nel mercato per rilevanza (Grafico 1), cresce del +8,2% da gennaio a ottobre 2022 a fatturato e del +4,4% a confezioni. In particolare, i Probiotici e gli Antidiarroici stanno registrando crescite a fatturato a doppia cifra, +11,4% e +61,1% rispettivamente nel periodo gennaio-ottobre 2022. Questo notevole risultato è quindi da attribuirsi anche alla diffusione negli ultimi mesi di forme virali e batteriche gastrointestinali lievi tipiche della stagione fredda, che quest’anno stanno trovando terreno fertile a causa del cessato utilizzo delle mascherine imposte gli anni passati per fronteggiare la Pandemia da Covid.
Il mercato degli integratori rimane quindi tutt’oggi in crescita e strettamente legato agli andamenti stagionali. Come osservato, il diffondersi in questa stagione di patologie invernali ha determinato una crescita della categoria, che rimane molto soggetta alle fluttuazioni legate a fattori esterni come il diffondersi dell’influenza.
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