Sempre più il mercato dei cosmetici ha la necessità di mettere in risalto e comunicare le proprie innovazioni in termini di sostenibilità.


Il packaging è sicuramente uno degli attori protagonisti in questo processo. Non è difficile, infatti, al giorno d’oggi trovare claims sulle etichette come: “riciclabile”, “flacone realizzato in plastica riciclata a x%”, etc.


Per i consumatori che cercano indicatori di sostenibilità di facile comprensione, il marchio "realizzato con materiali riciclati" risulta piuttosto chiaro. E negli imballaggi dei cosmetici è diventato quasi un must.


È necessario sottolineare che esistono standard e certificazioni di riferimento per sostenere tali affermazioni, ma l’obiettivo di questo articolo è affrontare la notevole complessità nell’utilizzo di materiali riciclati.


Ciò che è emerge tra gli addetti ai lavori è la necessità di standard di settore in materia di qualità della plastica riciclata post consumo.


The greatest obstacle to a faster introduction of recycled plastics for products from the consumer goods sector is the scarcity of qualitatively acceptable recyclates. The use of recyclates in the context of a growing circular economy is limited, with a few exceptions, to the approved food-grade recyclates for which there are legal regulations within the framework of the European food authority EFSA” è quanto afferma sul proprio sito CosPaTox (1) - acronimo inglese che sta per cosmetici, imballaggi e tossicologia, il consorzio industriale costituito nel marzo 2021 per sviluppare standard di sicurezza per la plastica riciclata post consumo da usare negli imballaggi di cosmetici e di alcuni prodotti per la pulizia.


Come è noto, al fine di verificare la conformità e la sicurezza di un prodotto cosmetico, il regolamento 1223/2009 (2) richiede che si consideri anche la compatibilità con il packaging.


In assenza di standard di settore, come ci si deve comportare?


Poiché non esiste una normativa specifica riguardo al pack cosmetico, si fa spesso riferimento alla normativa relativa ai materiali e oggetti destinati al contatto con alimenti dove, anche per le plastiche riciclate, esistono già standard per imballaggi per alimenti, ovvero "per uso alimentare".


In questo quadro diventa quindi rilevante il nuovo Regolamento 2022/1616 (3) relativo ai materiali e oggetti di materia plastica riciclata (MOCA) destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari e che abroga il Regolamento 282/2008.


Tale Regolamento disciplina l’immissione sul mercato di MOCA di plastica contenenti materia plastica proveniente da rifiuti o fabbricata a partire da essi, disciplinando lo sviluppo e il funzionamento di tecnologie, processi e impianti di riciclaggio per produrre plastica riciclata e il suo uso a contatto con i prodotti alimentari.


L’introduzione del Regolamento si inscrive nel contesto del piano d’azione per l’economia circolare del 2015, in cui l’aumento del riciclaggio della plastica ha assunto un ruolo importante ai fini del conseguimento della transizione verso l’economia circolare. Lo scopo è quello di accrescere la capacità di riciclaggio della plastica e di aumentare il materiale riciclato nei prodotti e negli imballaggi di plastica che sono utilizzati in gran parte come imballaggi alimentari.


Il Regolamento è articolato in 9 capi, 33 articoli e 3 allegati.



    Il Regolamento è entrato in vigore il 10 ottobre 2022 ma l’articolo 6, paragrafo 3, lettera c) e l’articolo 13, paragrafo 2 si applicano a decorrere dal 10 ottobre 2024.


     Packaging di materiale riciclato