SOSTENIBILITA'

Il settore cosmetico è sempre più orientato verso la ricerca di ingredienti naturali che siano stabili, sicuri, innovativi e performanti. Questa tendenza è già ampiamente diffusa nei settori skin care ed hair care, e, più recentemente, è stata abbracciata dalla cosmesi decorativa.

L’utilizzo di estratti vegetali ricchi in vitamine, minerali, aminoacidi, acidi grassi insaturi, di uso comune nello skin care, si ritrova anche nel make-up, che assume così un carattere piu’ healthy.

Accanto al concetto di naturalità, quello di sostenibilità sta assumendo una rilevanza via via crescente. Il consumatore è affascinato dal mondo naturale, ma è consapevole che le sue risorse non sono illimitate, e pertanto predilige uno stile di vita etico, rispettoso dell’ecosistema del pianeta. Nella beauty routine i consumatori orientano le proprie scelte verso i cosiddetti ingredienti clean, buoni per la pelle, ma anche eco-friendly.

Altro aspetto importante, complice la pandemia del Covid-19, è quello della integrazione tra benessere e cosmetica. Questo sta portando il make-up ad assumere un carattere piu’ ibrido: all’aspetto decorativo, fatto di texture, colore e sensorialità, si affianca quello funzionale. Troviamo nel mercato esempi di ombretti e fondotinta anti-aging, arricchiti di estratti dalle proprietà antiossidanti e anti pollution o lipstick pigmentati con azione nutriente ed idratante, tipiche di un burro cacao, ma coniugate ai colori di tendenza.

INTRODUZIONE

Coloranti naturali

Il tratto distintivo per eccellenza del make-up è rappresentato dal colore. Le proposte green per un make- up naturale e sostenibile non mancano, ma ardua è la sfida per il formulatore.

Diverse sono le variabili da considerare:

  • Solubilizzazione e dispersione degli estratti per avere una buona resa del colore;
  • Stabilità alla luce ed al calore;
  • Range di pH nel quale l’estratto mantiene inalterate le sue caratteristiche organolettiche.

Con alcuni accorgimenti formulativi, l’impiego di packaging scuri o con rivestimento anti-UV, è possibile realizzare formulazioni stabili nel tempo.

Dal punto di vista regolatorio, i coloranti ammessi per uso cosmetico sono riportati nell’allegato IV del Regolamento Cosmetico Europeo e nell’Inventory List dell’FDA americana. I coloranti naturali ammessi sia dall’FDA che in EU sono soltanto Caramello, Beta-carotene, Annatto, Clorofilla rameica e Rosso Carminio.


Estratti naturali coloranti

Diversi estratti da piante, alghe, frutti o fiori, utilizzati nella cosmesi naturale per le loro proprietà benefiche (antiossidanti, antiinfiammatorie, idratanti, etc.), pur non essendo classificati come coloranti, impartiscono alle formulazioni una colorazione.


Alcuni sono in grado di impartire una colorazione rossa e vengono proposti come alternativa vegan al Rosso Carminio e alle lacche sintetiche in prodotti make-up.

L’estratto di barbabietola (INCI: Beta vulgaris (Beet) root extract) si disperde bene in acqua e glicerina. Nell’intorno di pH 3-5 assume colore rosso-arancio, a pH 5-7 rosso scuro-marrone. Poco stabile al calore e alla luce, è consigliato l’utilizzo in packaging scuro. La colorazione rosso/violacea risulta stabile in olio nel tempo, ma non dispersibile omogeneamente. Questa caratteristica può essere sfruttata per la realizzazione di lipstick dall’effetto marble o di lipbalm a leggero effetto esfoliante. E’ riconosciuto come colorante cosmetico in Europa, ma non dall’FDA americano.


Molto più stabili alla luce e al calore e ben dispersibili in olio sono l’estratto di Red Radish (INCI: Raphanus sativus (Radish) root extract), l’estratto di Purple Sweet Potato (INCI: Ipomoea batatas root extract) e l’estratto di Elderberry (INCI: Sambucus nigra fruit extract).


Anche la spirulina, cianobatterio molto conosciuto in ambito nutrizionale, può essere impiegato come colorante naturale nella cosmesi decorativa perché contiene, oltre alla clorofilla, altri pigmenti fotosintetici, tra i quali la ficocianina dalla caratteristica colorazione blu.

Presenta una buona idrosolubilità mentre risulta difficile da disperdere negli oli. Impartisce una colorazione azzurro-blu che resiste abbastanza bene nel tempo in prodotti anidri. In formulazioni acquose è consigliato l’utilizzo di packaging scuro.


L’estratto di curcuma (INCI: Curcuma longa (Turmeric) root extract), ampiamente noto in cucina e in ambito salutistico, viene impiegato in formulazioni make-up per la presenza della curcumina che impartisce una colorazione gialla. L’estratto è liposolubile, conferisce coprenza medio-alta e possiede potente azione antiossidante sfruttata per proteggere la pelle da aging prematuro.

INGREDIENTI PER UN MAKE-UP ECO-FRIENDLY E SFIDE FORMULATIVE

SERENA ZANELLA           LUDOVICA FERRARI

Laboratorio Cosmopolita | Italia

Bio...

Anche tra i film formers appaiono sul mercato proposte clean e multifunzionali.

Dall’amido di pisello è stato prodotto un polimero filmogeno idrosolubile (INCI: Hydroxypropyl starch) che ha dimostrato di avere proprietà no transfer, ideali per il make-up, visto l’uso delle mascherine. Inoltre, uno studio ne ha evidenziato la capacità di agire da barriera contro gli inquinanti ambientali.

Altro agente filmogeno 100% bio-based e’ il polimero diisostearoyl polyglyceyl-3 Dimer Dilinoleate. E’ un polimero biodegradabile, ideale per formulazioni make-up environmentally friendly.

FILM FORMERS ECO-FRIENDLY E MULTI-TASKING

Le proposte eco-friendly alle comunissime polveri sintetiche, PMMA, nylon-12, siliconi, etc., comprendono cellulosa, cellulosa microcristallina, amidi e polveri ottenute dalla lavorazione di by-products provenienti dalla filiera agroalimentare.

La cellulosa è il polimero naturale più abbondante al mondo. Sicura ed inerte, edibile e prontamente biodegradabile, la cellulosa è un ingrediente multifunzionale.

A seconda della granulometria può fungere da agente sensoriale, texturizzante e assorbente, esfoliante-scrub con diversi gradi di abrasività, o ancora volumizzante e allungante in mascara e prodotti per capelli.

Dalla cellulosa, tramite un processo di depolimerizzazione con acidi minerali, viene ottenuta la cellulosa microcristallina la cui sensorialità la rende un ingrediente molto performante nelle formulazioni make-up.

E’ in grado di migliorare texture e skin feel donando ai prodotti leggerezza e setosità. Migliora la stendibilità prevenendo l’agglomerazione degli altri ingredienti; è molto adatta ad essere miscelata con i pigmenti per favorirne un’omogenea dispersione. Funge da agente soft-focus e riesce a riempire piccole rughe d’espressione. Queste proprietà sono state dimostrate da uno studio clinico, condotto su 10 donne caucasiche, di età compresa tra i 35 e i 55 anni, con irregolarità superficiali nella zona del contorno occhi. L’applicazione di una crema contenente il 2% di cellulosa microcristallina è stata in grado di uniformare la superficie cutanea perioculare, con una diminuzione delle rughe dell’11%.


Tra gli amidi, quelli maggiormente usati come polveri texturizzanti, assorbenti e mattificanti sono gli amidi di tapioca, patata, mais, riso e orzo.

Dalla filiera agroalimentare, mediante processi di green chemistry e nell’ottica di economia circolare, sono state prodotte polveri dalla lavorazione del succo di mela (INCI: Pyrus malus fiber), dalla buccia di limone (INCI: Citrus limon peel powder) e di arancia (INCI: Citrus aurantium dulcis peel powder), dall’avena (INCI: Avena sativa hull fiber) e dal tè verde (INCI: Camelia sinensis leaf powder). Tali polveri, oltre ad avere proprietà sensoriali, sono in grado di migliorare la stabilità delle emulsioni o addirittura si sostituiscono agli emulsionanti nelle emulsioni pickering.

ALTERNATIVE ECO-FRIENDLY A TEXTURIZZANTI / ASSORBENTI / MATTIFICANTI SINTETICI

La strada è stata tracciata: quello che ci si aspetta dal make-up è che tutte le categorie di ingredienti abbiano proposte sempre piu’ green e sostenibili e che questa filosofia di conscious beauty si estenda a tutta la filiera produttiva, dalla formula, al packaging e agli aspetti logistici. Il tutto senza dimenticare un aspetto imprescindibile: la performance.

La pandemia, inoltre, ha segnato un back to basic: la beauty routine si semplifica con pochi prodotti, ma multi-tasking. Il make-up attingerà sempre piu’ dallo skin care per associare al suo carattere glamour proprietà benefiche e trattanti.

CONCLUSIONI

NATURALE, SOSTENIBILE E FUNZIONALE:

LE NUOVE FRONTIERE DEL MAKE UP

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