In un numero precedente di Beauty Horizons avevamo esaminato come Unilever abbia affrontato il tema dell’inclusione nello studio del packaging con un’analisi molto attenta su chi vive una disabilità, temporanea o permanente, agli arti superiori che ha reso evidente quanto il solo togliere il tappo della confezione sia estremamente difficile da fare con una mano.


Un’altra multinazionale, Procter & Gamble, ha recentemente proposto una sua interpretazione dello stesso tema concentrando l’attenzione sul coperchio di una sua linea di creme per il viso.


Per creare il design del “coperchio con le ali” di Olay il team di progettazione di P&G ha incontrato consumatori con un'ampia gamma di limitazioni, da difficoltà a manipolare oggetti con le mani alla debolezza e i dolori generati dalla distrofia muscolare ai problemi di vista.

Il packaging mette le ali

Il coperchio Easy Open Lid è stato elaborato con due ali laterali che facilitano la presa, l’etichetta del prodotto stampata lateralmente con una forte evidenza e il testo in braille estruso sulla parte superiore che recita "crema per il viso" in modo da consentire agli ipovedenti di distinguere la referenza tra le altre.


I coperchi sono disponibili online e vengono forniti senza costi aggiuntivi ai consumatori che ordinano una delle creme della linea.


Altro aspetto interessante riguarda il fatto che questo sistema di chiusura non è stato brevettato per incoraggiare altri marchi e aziende ad incorporarlo nello sviluppo del prodotto.

Il progetto è reso disponibile in un file di scambio dati open source che può essere riconosciuto da più programmi di progettazione.