Si stima che il 10% delle emissioni globali di gas serra sia dovuto al cibo che non viene mai mangiato e buttato nei rifiuti.


Estendendo la durata di conservazione degli alimenti si può ridurre la quantità di cibo sprecato e la recente scoperta effettuata dalla Nanyang Technological University Singapore in collaborazione con la Harvard T.H. Chan School of Public Health affronta questo ambito della sostenibilità.

Il team di ricercatori ha creato un packaging che mantiene la carne e la frutta fresche più a lungo. L'imballaggio è realizzato con materiali naturali e non tossici che sono anche biodegradabili ed è composto da amido, proteine del mais, timo e acido citrico.


    Il pack che elimina i batteri

    Il pack reagisce alla presenza di umidità aggiuntiva o di enzimi che indicano che il prodotto sta maturando e quando le fibre nella confezione rilevano la formazione di batteri nocivi come l'Escherichia Coli o la Listeria, rilasciano quantità microscopiche di composti antimicrobici che aiutano a prevenire la contaminazione dei prodotti.

    Poiché la confezione è progettata per rilasciare i composti antimicrobici solo in presenza di un cambiamento di stato può sopportare diverse esposizioni in un ambiente controllato e durare per mesi.

    Nei test di laboratorio, le fragole avvolte nella nuova confezione sono rimaste prive di muffa per sette giorni a differenza di quelle conservate nelle tradizionali scatole di plastica che hanno una shelf life di soli quattro giorni.

    L'ulteriore vantaggio di questo smart packaging è la sostituzione della plastica con materiali biodegradabili che risolve l'altro annoso problema dell'inquinamento ambientale.