NAILCARE: LA TECNOLOGIA

INNOVATIVA A SUPPORTO

DEL CLAIM DI PRODOTTO

NAILCARE

Mantenere un’unghia sana e in buono stato è importante sia dal punto di vista estetico che funzionale. L’aspetto, la struttura, la forma e il colore dell’unghia sono infatti indicatori dello stato di salute di ogni persona. Una loro alterazione può essere imputabile alla presenza di un disturbo o di una condizione patologica che affligge il singolo e può causare una parziale perdita di funzionalità nonché disagio personale. Gli stessi aspetti rappresentano anche un dettaglio altrettanto importante per l’estetica delle mani che ne va a condizionare l’apparenza. Per questo, da tempo immemore, si usano prodotti destinati alla cura o all’abbellimento delle unghie. Ancora oggi il crescente interesse del mercato è testimoniato dalla vasta gamma di articoli nailcare in commercio che genera un indotto notevole grazie a prodotti sia professionali che domiciliari. (1)

    INTRODUZIONE

    L'unità ungueale comprende una lamina ungueale, i tessuti molli circostanti e un sistema di vascolarizzazione e innervazione. In particolare, la lamina ungueale è una struttura cheratinizzata laminata multistrato molto compatta grazie a notevoli ponti disolfuro, che giace sulla matrice dell'unghia, il letto ungueale con la sua banda onicodermica distale e l'iponichio sul suo bordo libero. La lamina ungueale è inglobata dalle pieghe prossimale e laterale. Dalla piega ungueale prossimale, la cuticola aderisce alla parte superficiale della lamina ungueale prossimale. L'unità ungueale possiede una rete vascolare complessa e abbondante per garantire un adeguato apporto di sangue, così come i tessuti molli periungueali e le pieghe ungueali possiedono un’importante innervazione. Le forme, la struttura e le interrelazioni di questi tessuti sono fattori attraverso i quali passa la salute dell’unghia. (2)

    ANATOMIA DELL’UNGHIA 

    Figura 1. Anatomia dell'unghia.

    PAOLA PERUGINI          CAMILLA GRIGNANI

    Etichub, Spin-off accademico (Università di Pavia) | Italia

    Bio...

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    Nella pratica, un’unghia sana appare solitamente lucida, liscia e di consistenza dura ed uniforme sia in superficie con un letto rosa che sul margine libero normalmente bianco.

    Al contrario, unghie screpolate, rigide o rotte sono da relazionare alla presenza di alterazioni locali o di patologie locali o sistemiche. Non di rado, si osservano modifiche del letto e della struttura ungueale in chi soffre di psoriasi, alopecia aerata od ancora dermatiti, sarcoidosi e sindrome di Reiter.

    Anche interventi estetici aggressivi o prassi di trattamento non adeguate possono inficiare il benessere della struttura. In generale, le affezioni ungueali più comuni si manifestano come unghie fragili, a causa di danni alla matrice ungueale o cambiamenti nella coesione della lamina ungueale causati da fattori interni o esterni, come paronichia cronicasemplice, cioè un processo infiammatorio delle pieghe ungueali laterali o prossimali spesso precedute da danni alla cuticola ed infine come onicolisi, ovvero un distacco della lamina dal suo letto, spesso attribuibile a condizioni dermatologiche, infezioni, terapia farmacologica o traumi.

    Identificare precocemente il disturbo dell’unghia o scegliere la migliore pratica di trattamento topico od ornamentale diventa così un passaggio essenziale per mantenere un'unghia sana e funzionale. Analogamente, è importante fornire prove e informazioni su sicurezza ed efficacia dei prodotti pensati per la cura o l’estetica dell’unghia, per validare l’apporto di benefici o sancirne un’azione rispettosa. Fino ad ora, questa valutazione di prodotto è passata dall’utilizzo di metodiche ben note nell’ambito della bioingegneria cutanea che, tramite il ricorso a tecniche multiformi, indagavano caratteristiche colorimetriche, superficiali, di spessore o contenuto e perdita d’acqua. Mancava, però, uno strumento per l’analisi meccanica.

    LA SALUTE DELL’UNGHIA

    Da qui è nata la tecnologia brevettata dai laboratori dell’Università di Pavia, (3) alla base dell’innovativo strumento Nail StrainStress Meter NM100 (Courage & Khazaka), progettato per caratterizzare il comportamento meccanico dell’unghia.

    In particolare, NM100 studia le proprietà meccaniche dell’unghie valutando il grado di compattezza strutturale, l’elasticità e lo spessore della lamina ungueale e le sue proprietà di flessione. Questo permette di determinare lo stato di salute dell’unità ungueale compiendo per la prima volta misurazioni oggettive e molto accurate su spessore e proprietà meccaniche del substrato.

    Lo strumento, grazie a tre kit interscambiabili, analizza la lamina sotto più aspetti meccanici, dando risposte multi-parametriche. Si parla, infatti, di analisi della deflessione trasversale per la misura del comportamento viscoelastico della lamina ungueale, di analisi della compressione per indagare lo spessore e la compattezza strutturale della lamina ungueale ed infine di analisi della deformazione longitudinale per misurare la capacità di flessione del bordo distale. (4) L’insieme delle tre disamine fornisce una puntuale overview dell’unghia nei suoi parametri meccanici più descrittivi.

    LA TECNOLOGIA INNOVATIVA PER L’APPLICAZIONE UNGUEALE 

    Il grande beneficio apportato dal nuovo strumento è quello di lavorare secondo duplice modalità. Consente, infatti, analisi “in vivo” o “in vitro”. Ciò significa che il Nail StrainStress Meter NM100 può agire direttamente sull’unghia di soggetti compiendo misurazioni in modo semplice e senza arrecare alcun dolore, quanto su membrane ungueali appositamente preparate e ottimizzate per spessore, texture, ed elasticità. Infatti, grazie agli importanti sforzi in fase di sviluppo preliminare dello strumento, sono stati messi a punto substrati ungueali sostituivi rispetto a quelli umani derivanti, ad esempio, da zoccolo bovino. Ciò consente una modulazione delle diverse membrane per rispondere più efficacemente agli scopi dell’indagine da eseguire. Ad esempio, è possibile scegliere modelli a differente morfologia (desquamata o liscia, figura 2) o con selezionati indici di viscoelasticità e compattezza ricorrendo a predefiniti modelli “hard” o “soft” in grado di sostituire in modo altamente rappresentativo il substrato umano. (5)

    L’ANALISI “IN VIVO” E “IN VITRO” 

    Figura 2. Modello ungueale: A) unghia desquamata; B) unghia liscia.

    L’utilizzo di NM100, ha già consentito di avviare un’indagine campionaria “in vivo” in grado di delineare le caratteristiche ungueali di soggetti sani e dare così vita ad una categorizzazione delle proprietà della lamina con l’eventuale allestimento di banche dati di riferimento. Grazie alla definizione delle migliori modalità operative insieme all’allestimento di un protocollo adeguato, nella cui stesura si pongono le basi per il corretto svolgimento delle operazioni, è stato possibile tracciare una prima correlazione età-dipendente dei fattori di spessore e compattezza dell’unghia, utile anche ai fini dell’organizzazione di studi di efficacia.

    LO STUDIO SPERIMENTALE DI CARATTERIZZAZIONE UNGUEALE 

    Figura 3. correlazione età dipendente della compattezza e dello spessore dell’unghia (dati presentati al 4th International Summit on Nail Diseases, Atene, Grecia, giugno 2017)

    Le risposte quali e quantitative fornite dallo strumento a partire dallo studio di caratterizzazione proposto, come ad altri studi in vivo ed in vitro effettuati, permette di affermare che NM100 apre ad un vasto campo di applicazioni.

    In primo luogo, la compattezza e l’elasticità ungueale possono essere un elemento chiave a scopo diagnostico, con un potenziale di utilizzo nel campo della ricerca clinica di base su disturbi e malattie ungueali, nonché altre malattie sistemiche che apportano cambiamenti delle unghie. In linea con la premessa, lo strumento può anche tracciare una quantificazione circa il progresso di terapie farmacologiche o dell’uso di dispositivi medici nailcare.

    In secondo luogo, lo strumento è cruciale nell’ambito della valutazione di prodotti o ingredienti che agiscono sulla lamina ungueale. Grazie alla valutazione meccanica, infatti, è possibile progettare nuove serie di test per esplorare l’efficacia di formulazioni destinate alla cura delle unghie. Nello specifico, in campo cosmetico risultano di particolare interesse le prestazioni quantitative di prodotto in merito ai processi di indurimento dell’unghia o di miglioramento della sua elasticità. Durezza, compattezza, spessore, flessibilità, resistenza strutturale, invecchiamento e rottura sono infatti quantificabili tramite Nail StrainStress Meter NM100 che può, cosi, sostenere svariati effetti prodotto-relazionato o claims nailcare quali, ad esempio, l’effetto indurente e rinforzante, l’azione delicata di trattamenti permanenti e semi-permanenti, il rispetto della barriera ungueale, il ripristino dell'elasticità di unghie secche e fragili.

    Inoltre, le applicazioni non si limitano alla sola efficacia. Una valutazione delle proprietà meccaniche è di supporto anche in fase di valutazione della sicurezza di prodotto. Ciò risulta particolarmente vero per i prodotti di ricostruzione per i quali è cruciale approfondire le dinamiche di azione e definire l’influenza sulle caratteristiche di integrità dell’unghia. Smalti in gel o supporti con polimerizzazione acrilica che rimangono in situ sulla lamina per tempo prolungato necessitano di prove predittive su sicurezza e mantenimento dell’integrità. Un esame tramite Nail StrainStress Meter NM100 acquisisce così un valore completamente nuovo e diventa un elemento indispensabile nelle mani del valutatore della sicurezza.

    IL CAMPO DI APPLICAZIONE DEL NAIL STRAINSTRESS METER NM100 

    Lo strumento Nail StrainStress Meter è la nuova tecnologia d’avanguardia per lo studio delle proprietà meccaniche dell’unghia, oggi già apparecchio di riferimento tra le metodiche di bioingegneria cutanea (6). Le potenzialità della tecnologia, che spaziano dalla diagnostica alla valutazione strumentale dell’efficacia e sicurezza, lo rendono uno strumento idoneo in campo farmaceutico, cosmetico, estetico o, in generale, biologico, ovvero in tutti i settori nei quali la salute e l’aspetto dell’annesso cutaneo rivestono un ruolo determinante.

    CONCLUSIONI