UNA NUOVA SFIDA 

CONTRO LA BLUE LIGHT 

CON NIACINAMIDE PC:

NUOVI DATI

SUN CARE TRENDS

Nella mente dei consumatori, la bellezza è sempre più associata alla salute. In continua crescita negli ultimi anni è l'interesse per prodotti per la cura della pelle che la possano nutrire e proteggere; con la pandemia causata da Covid-19, questo trend è cresciuto in modo esponenziale. Sempre più persone sono alla ricerca di modi per rafforzare le difese sia della loro pelle sia della immunità sistemica. Vivendo in un mondo in continuo movimento, però, vogliono anche soluzioni efficienti che si adattino ai loro già esistenti regimi di cura della pelle.

In aggiunta a quanto sopra, circa il 50% dei consumatori si aspetta che i loro prodotti skincare offrano anche una protezione solare. Un’altra richiesta in aumento tra i consumatori sembra essere la necessità di proteggersi anche contro una serie di altri fattori interni ed esterni. [1] Tra questi fattori, quello con un impatto più significativo sarà quello legato alla luce blu, la blue-light.

    INTRODUZIONE

    La luce blu, radiazione elettromagnetica ad alta energia, è una parte naturale della luce solare che nello spettro si trova vicino alla luce UV con una lunghezza d’onda tra i 400-500 nm circa. E’ di particolar importanza sapere che la luce blu viene emessa anche dai diversi dispositivi elettronici - smartphone, tablet, computer e TV. Questi dispositivi hanno un picco di emissione di luce a circa 470 nm, a circa metà della gamma di luce blu (400-500 nm).

    Nel 2017, DSM ha studiato gli effetti della luce blu naturale e artificiale sulla pelle. Dati supportano l’evidenza che la luce blu penetra più in profondità dei raggi UVB o UVA; utilizzando fonti di luce che escludevano i raggi UV, gli scienziati hanno dimostrato che la luce blu può potenzialmente penetrare e danneggiare tutti gli strati della pelle [2]. Negli strati superficiali, la luce blu è una fonte significativa di stress ossidativo attraverso la formazione di specie reattive dell'ossigeno (ROS) e di specie reattive dell'azoto (RNS), indebolendo la barriera epidermica e portando all'iperpigmentazione. Inoltre, il danno che provoca alla matrice extracellulare può accelerare il processo d’invecchiamento [3].

    LA BLUE-LIGHT O LUCE BLU E IL SUO EFFETTO SULLA PELLE: POTENZIALITÀ INESPLORATE

    FRANÇOIS PAUL

    DSM Nutritional Products Ltd.* | Svizzera

    Bio...

    FASCICOLO SPONSORIZZATO DA

    Per alcune persone, passare davanti a uno schermo la maggior parte della loro giornata per lavoro e tempo libero, è la normalità. Nel 2020, però, con la necessità di interagire attraverso la comunicazione digitale per lavorare e socializzare, il tempo trascorso davanti allo schermo ha assunto un nuovo significato. Anche quando la pandemia sarà finita ed il distanziamento sociale non sarà più una raccomandazione, si pensa che molti consumatori continueranno a usare le video chat di gruppo per rimanere in contatto con la famiglia e gli amici [4].

    Con la previsione che un maggior numero di consumatori passino sempre più tempo davanti agli schermi ed in ambienti con illuminazione a LED, i rischi associati all'eccessiva esposizione alla luce blu artificiale sono destinati ad aumentare. Ci sarà quindi la necessità di una maggiore consapevolezza generale sulla luce blu e di una serie di prodotti che proteggano la pelle dall'esposizione a questo fattore. Un modo efficace per raggiungere entrambi gli obiettivi è di incorporare la protezione dalla luce blu nelle creme solari (fornendo anche un ulteriore incentivo a utilizzare regolarmente la protezione solare).[5] Un altro modo è quello di fornire la protezione dalla luce blu all’interno dei prodotti per la cura della pelle, sotto forma di ingredienti sicuri ed efficaci che i consumatori conoscono bene e di cui si fidano. Uno di questi ingredienti è la Niacinamide, una forma di vitamina B3.

    LUCE BLU E STILI DI VITA POST-PANDEMIA 

    Figura 1. Schema di preparazione delle nuove particelle Giano.

    La Niacinamide è una componente di NAD e NADP, coenzimi essenziali nella produzione di ATP. Ha anche un ruolo centrale nella riparazione del DNA e nell'omeostasi della pelle. Si tratta di una vitamina molto stabile e i suoi benefici topici sono ben documentati; infatti, l’immissione sul mercato di prodotti per la cura della pelle del viso con Niacinamide sono aumentati del 9% tra il 2018 e il 2020. Inoltre, negli Stati Uniti, la Niacinamide inizia ad essere presente per la prima volta come ingrediente nei nuovi prodotti solari. [6]

    Niacinamide PC di DSM ha già dimostrato di ridurre significativamente i ROS e i livelli di proteine carbonilate nella pelle umana in seguito ad irradiazione di luce blu. Dati da uno studio condotto precedentemente, hanno dimostrato che se utilizzato in combinazione con filtri UV, la protezione contro lo stress ossidativo è estesa anche nella gamma della luce blu del 22%, dopo irradiazione a tutto spettro e della luce visibile). [7] Inoltre, nuovi studi in vivo mostrano che la Niacinamide PC protegge anche dall'iperpigmentazione indotta dalla luce blu.

    NIACINAMIDE - UN CANDIDATO IDEALE PER LA PROTEZIONE DALLA LUCE BLU NEI PRODOTTI SKINCARE E SUNCARE 

    A questo studio randomizzato, in doppio cieco, controllato contro placebo, hanno preso parte 33 volontarie con fototipo III e IV della pelle di varie etnie - il 55% erano caucasiche, il 18% asiatiche e il 27% di etnia mista. L'età media dei volontari è di 32 anni.

    La formulazione valutata è una crema contenente il 3% di Niacinamide PC (senza filtro solare). I soggetti hanno applicato la crema ogni giorno per 34 giorni, iniziando l’ applicazione sei giorni prima dell'esposizione alla luce blu in modo da rafforzare la pelle. Dopo la fase di pre-trattamento, i soggetti sono stati poi esposti alla luce blu sull'avambraccio per quattro giorni consecutivi con una lampada LED a 450nm con 60j/cm2 (equivalente alla dose naturale in un'ora di sole di mezza estate in Europa). Il colore della pelle è stato misurato utilizzando un colorimetro e l'analisi delle immagini.

    NUOVO STUDIO IN VIVO NIACINAMIDE PC E LUCE BLU 

    Due risultati chiave sono emersi da questo studio [8]:

    i) Sebbene sia stato osservato un inscurimento altamente significativo dei pigmenti della pelle dopo quattro giorni di irradiazione di luce blu, è stata osservata una riduzione immediata di questo fenomeno sulle aree di prova trattate con la crema contenente il 3% di Niacinamide.

    ii) Sulla base delle misurazioni effettuate in ciascun soggetto, la Niacinamide PC ha dimostrato di proteggere immediatamente la pelle dall'iperpigmentazione indotta da quattro giorni di irradiazione di luce blu del 23%.

    RISULTATI DELLO STUDIO  

    Un modo in cui i consumatori di prodotti per la bellezza hanno risposto alle incertezze e agli sconvolgimenti dello scorso anno è stato quello di cercare modi per aumentare la loro resilienza interiore ed esteriore attraverso la cura della persona. La tendenza alla bellezza resiliente ha varie sfumature, ma per molte persone ha comportato un ritorno a ingredienti conosciuti e fidati - come le vitamine - che nutrono e proteggono la pelle e sostengono le sue difese naturali.

    Come dimostrano gli studi sopra descritti, la vitamina B3 di DSM (Niacinamide PC) è in grado di proteggere sia dallo stress ossidativo sia dall'iperpigmentazione indotta dalla luce blu. In un momento in cui si prevede che l'esposizione alla luce blu emessa dagli schermi LED aumenti notevolmente per molte più persone, l'uso di questo ingrediente all’interno delle formulazioni per la cura della pelle e delle emulsioni per la protezione dal sole offre risultati tangibili per lo sviluppo di nuove soluzioni atte a soddisfare le potenziali richieste nel prossimo futuro.

    CONCLUSIONE - AFFRONTARE LE NUOVE SFIDE CON INGREDIENTI CONOSCIUTI  

    *Per maggiori informazioni contattare Res Pharma, distributore autorizzato DSM per l’Italia.