Etichettatura in pillole
Gabriella Lo Feudo
Biologa / Collaboratore Tecnico
CREA - Centro di Ricerca Olivicoltura Frutticoltura Agrumicoltura | Italia
Bio...
Gabriella Lo Feudo è nata a Cosenza. Biologa è iscritta all’Ordine Nazionale dei Biologi dal 1988.
Dal 1987 al 2011 è stata inoltre responsabile del laboratorio chimico dell’INCA della sede di Cosenza Si occupa dal 1987 di legislazione alimentare e, soprattutto, delle norme che regolano le etichette alimentari. Attualmente, svolge la sua attività lavorativa presso il CREA Olivicoltura Frutticoltura ed Agrumicoltura di Rende.
È iscritta dal 2016 all’Albo degli Assaggiatori di olio della Calabria. Numerose sono le sue pubblicazioni e le collaborazioni con istituzioni, associazioni e riviste.
- Le etichette alimentari, uno strumento importante per compiere acquisti consapevoli
- Indicazioni obbligatorie
Data di scadenza e di preferibile consumo: le differenze
NELLE EDIZIONI PRECEDENTI:
Etichetta nutrizionale per una alimentazione informata
Riferimenti bibliografici
Riferimenti bibliografici
- D. Lgs. 169/2004 Attuazione della Dir. 2002/46/CE relativa agli integratori alimentari.
- Direttiva 2002/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 giugno 2002, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative agli integratori alimentari.
- Regolamento (UE) n. 1169/2011 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, che modifica i regolamenti (CE) n. 1924/2006 e (CE) n. 1925/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio e abroga la direttiva 87/250/CEE della Commissione, la direttiva 90/496/CEE del Consiglio, la direttiva 1999/10/CE della Commissione, la direttiva 2000/13/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, le direttive 2002/67/CE e 2008/5/CE della Commissione e il regolamento (CE) n. 608/2004 della Commissione.
- Regolamento (CE) n. 1924/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 20 dicembre 2006 relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari.
- D. Lgs. 206/2005 Codice del consumo.
- https://food.ec.europa.eu/safety/labelling-and-nutrition/nutrition-and-health-claims/eu-register-health-claims_en.
- Art. 23 bis Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale (“La comunicazione commerciale relativa agli integratori alimentari e ai prodotti dietetici non deve vantare proprietà non conformi alle particolari caratteristiche dei prodotti, ovvero proprietà che non siano realmente possedute dai prodotti stessi. Inoltre, detta comunicazione commerciale deve essere realizzata in modo da non indurre i consumatori in errori nutrizionali e deve evitare richiami a raccomandazioni o attestazioni di tipo medico. Queste regole si applicano anche agli alimenti dietetici per la prima infanzia, a quelli che sostituiscono in tutto o in parte l’allattamento materno e a quelli che servono per lo svezzamento o per l’integrazione alimentare dei bambini. Per quanto attiene, in particolare, alla comunicazione commerciale relativa agli integratori alimentari proposti per il controllo o la riduzione del peso e di altre tipologie specifiche di integratori, valgono le norme contenute nell’apposito Regolamento, che costituisce parte integrante del presente Codice”) e Regolamento sulla comunicazione commerciale degli integratori alimentari https://www.iap.it/
- Provvedimento AGCM n. 25087 del 2014 – TAR Lazio Sentenza Sez. I, 9 settembre 2015 n. 11119 – Consiglio di Stato Sentenza n. 2371/2020.
- C- 386/23 del 26 giugno 2023.
- Etichette di prodotti DOP e IGP e legame con i territori
- Additivi e aromi, dove si trovano in etichetta?
NELLE PROSSIME EDIZIONI:
Continuiamo con la nostra rubrica #pilloledietichette
Dal 2016 è obbligatorio inserire in etichetta una dichiarazione nutrizionale. L’articolo 9 del REG. UE n.1169/2011 comma 1 punto l prevede, come informazione obbligatoria, l’apposizione di una etichetta nutrizionale che renda evidente la quantità di energia e di macro e micronutrienti presenti in 100 g o 100 ml di prodotto.
Nelle premesse all’articolato 1169/2011 ci sono dettagli importanti che spiegano il motivo per cui si è arrivati all’obbligatorietà della dichiarazione nutrizionale e alle indicazioni salienti e puntuali da inserire.
(premessa 36) Il Libro bianco della Commissione Europea ha posto l’accento su alcuni elementi nutrizionali importanti per la salute pubblica, quali i grassi saturi, gli zuccheri o il sodio. È quindi opportuno che i requisiti sulla presentazione obbligatoria di informazioni nutrizionali tengano conto di tali elementi.
(premessa 37) Poiché uno degli obiettivi del presente regolamento è di fornire al consumatore finale le basi per effettuare scelte consapevoli, è importante assicurare al riguardo che il consumatore finale comprenda facilmente le informazioni fornite sulle etichette. È quindi opportuno che l’etichetta rechi il termine «sale» invece del termine corrispondente della sostanza nutritiva «sodio». La parola sodio potrebbe non essere compresa da tutti
La dichiarazione nutrizionale è obbligatoria per quasi tutti gli alimenti preconfezionati e deve recare necessariamente le indicazioni seguenti: il valore energetico e la quantità di grassi totali, di acidi grassi saturi, di carboidrati, di zuccheri, di proteine e di sale.
Queste indicazioni possono essere integrate, in maniera facoltativa, dal produttore con gli elementi di seguito riportati:
- acidi grassi monoinsaturi
- acidi grassi polinsaturi
- polioli
- amido
- fibre
- sali minerali o vitamine qualora presenti in quantità uguale o superiore al 15% del valore nutritivo di riferimento, percentuale che si riduce al 7,5% se si tratta di bevande. Informazioni, queste, che si trovano nell’allegato XIII del succitato regolamento.
Spesso accanto alla tabella con i riferimenti calorici, energetici e nutrizionali troviamo l’informazione relativa alla porzione, ovvero alla quantità standard che un consumatore medio dovrebbe utilizzare. Tale informazione al consumatore risulta essere utile perché tiene conto di tutte le singole calorie che ogni elemento presente in etichetta contiene ed apporta, di conseguenza, nella dieta.
Per i grassi saturi e gli zuccheri, due dei macroelementi presenti quasi sempre in etichetta nutrizionale di cui facciamo un uso alcune volte eccessivo a danno della nostra salute e dei nostro benessere, la porzione indicata risulta essere abbastanza importante.
Ad aiutare a capire quanto i vari nutrienti dell’indicazione nutrizionale possano incidere sui consumi alimentari giornalieri sono un valido contributo le indicazioni della GDA - Guideline Daily Amounts, che traducono il quantitativo di nutrienti presenti in ogni porzione di alimento in percentuale sul quantitativo giornaliero di energia o nutrienti da consumare.
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