News dalla scienza

a cura della redazione di

NUTRA HORIZONS

Nuove molecole derivate dal cannabidiolo progettate con antiossidanti più potenti

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Al giorno d’oggi, il cannabidiolo è un componente di spicco, non solo nel mondo della cosmetica, ma anche nella farmaceutica e nella nutrizione per le sue proprietà antiossidanti e il suo potenziale terapeutico. Si tratta di una molecola naturale che proviene dalla cannabis medicinale e che, nonostante sia derivata da essa, non è un composto psicoattivo, il che significa che non ha effetti sul sistema nervoso. Nonostante il successo delle sue vendite, non...

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Come è ormai noto, elevati valori di pressione arteriosa (PA) aumentano il rischio di eventi morbosi quali infarto del miocardio ed ictus. L’ipertensione è oggi un fattore di rischio assai diffuso nelle popolazioni occidentali: tenere controllata la pressione arteriosa è quindi importante, e significa in numerosi casi dover assumere farmaci. Una modifica delle abitudini alimentari può contribuire in modo significativo a controllare i valori pressori. Oltre alla nota relazione tra consumo di sodio ed ipertensione, da cui la...

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Ruolo positivo delle proteine vegetali sulla pressione arteriosa  

Invecchiamento cerebrale: metabolismo batterico del triptofano fondamentale nella neurogenesi 

Il microbioma intestinale è in grado di influenzare il profilo neurologico (e viceversa), ma i meccanismi attraverso i quali questa connessione avviene rimangono per lo più sconosciuti. Scopo dello studio è stato quello di approfondire in vivo ed ex-vivo il legame tra microbioma intestinale e neurogenesi in modelli murini adulti. Il dialogo intestino-cervello potrebbe essere mediato da ceppi...

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Consumo di soia e mortalità cardiovascolare: i risultati di un ampio studio prospettico di coorte 

Numerosi studi clinici hanno dimostrato un ruolo degli alimenti a base di soia nel migliorare i livelli di alcuni fattori di rischio cardiovascolare, e specie la colesterolemia totale ed LDL. Tale effetto è in genere attribuito al buon contenuto in fibra e isoflavoni di questi alimenti, o a una specifica azione ipocolesterolemizzante delle proteine della soia, molto studiata in Italia verso la fine del secolo scorso. Il dibattito sul possibile effetto cardioprotettivo di questa leguminosa è tuttora ancora aperto. Per valutare quindi la possibile relazione tra consumo di soia e derivati e rischio di...

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Nuovi dati supportano il ruolo dell’integrazione con melatonina nel controllo di alcuni marker del diabete di tipo 2 

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Secondo alcuni studi condotti negli ultimi anni, bassi livelli di secrezione di melatonina (ormone fondamentale per la regolazione del ritmo sonno-veglia) si assocerebbero a un aumento del rischio di sviluppare diabete di tipo 2 mentre, al contrario, una sua integrazione potrebbe influenzare positivamente alcuni parametri legati al metabolismo del glucosio. Queste osservazioni sono alla base di ricerche attualmente in corso con l’obiettivo di valutare il...

L’uso di integratori con vitamina D come terapia adiuvante sui risultati clinici in pazienti con dermatite atopica grave 

L’integrazione di vitamina D con il trattamento standard ha dato risultati clinici positivi nella dermatite atopica lieve e moderata; tuttavia, il potenziale beneficio della vitamina D nei casi gravi rimane poco chiaro. Questo studio mira a valutare l’impatto della supplementazione di vitamina D sulla risposta al trattamento standard in pediatria con dermatite atopica grave. I pazienti hanno ricevuto o la vitamina D 3 1600 UI/giorno o il placebo, più una terapia di base di crema topica all’1% di idrocortisone due volte al giorno per 12 settimane. Gli endpoint primari erano il...

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Il microbiota intestinale potrebbe influenzare il comportamento sociale 

Diverse condizioni neuropsichiatriche che comportano deficit sociali sono caratterizzate da alterazioni del microbioma intestinale. La scoperta di specifici percorsi neuronali che rispondono ai segnali inviati dall’intestino consentirebbe di modulare i comportamenti sociali. Precedenti studi hanno dimostrato che i topi germ-free hanno comportamenti antisociali; ciò dimostra che il microbiota intestinale è coinvolto nel comportamento sociale. Ma deve essere ancora chiarito il meccanismo. Osservando l’attività cerebrale e il comportamento di topi privi di microbiota intestinale e topi con...

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Una dieta con più grassi di pesce e meno oli vegetali può ridurre l'emicrania 

I partecipanti a uno studio finanziato dall’NIH, messi a dieta con meno olio vegetale e più pesce grasso, hanno visto una riduzione dei loro livelli mensili di dolore da emicrania. CREDIT UNC Healthcare Dipartimento di nutrizione e servizi alimentari. Secondo un nuovo studio, una dieta più ricca di pesce grasso ha aiutato chi soffre spesso di emicrania a ridurre il numero mensile di mal di testa e l’intensità del dolore rispetto ai partecipanti a una dieta più ricca di grassi e oli vegetali. i risultati di un team di ricercatori del National Institute on Aging (NIA) e il National Institute on Alcohol...

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Possedere un gatto potrebbe migliorare il microbiota intestinale dei proprietari 

Secondo un recente studio pubblicato su PlosOne possedere un gatto avrebbe un effetto sulla funzione del microbiota intestinale e, quindi, a sua volta sulla salute del proprietario. Possedere un animale domestico può ridurre lo stress e migliorare la salute mentale, ma può anche influenzare il microbiota intestinale. Diversi studi hanno dimostrato che gli animali domestici e i loro proprietari hanno microbi intestinali simili e che i bambini che convivono con un animale presentano una maggiore diversità dei batteri intestinali. I ricercatori hanno scoperto che i proprietari di gatti...

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Una mascherina chirurgica nel mare rilascia fino a 173mila microfibre. Lo studio dell’Università Bicocca  

Uno studio dell’Università di Milano-Bicocca evidenzia i rischi ambientali dovuti allo smaltimento non corretto delle mascherine anticovid.  È il dispositivo di protezione più utilizzato da quando è in atto la pandemia da Covid-19: leggera e comoda da indossare. Ma una singola mascherina chirurgica gettata irresponsabilmente – dai marciapiedi alle spiagge – rilascia migliaia di fibre microscopiche che minacciano l’ambiente marino. Questo il risultato della ricerca condotta da un team di chimici del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra dell’Università di Milano-Bicocca dal...

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