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NUTRA HORIZONS

Nasce “Ripartiamo dal Packaging”: formazione professionale in carcere per costruire percorsi di inclusione e futuro
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Un progetto innovativo e ambizioso, che unisce formazione, responsabilità sociale e reinserimento professionale: prende il via a settembre 2025 “Ripartiamo dal Packaging”, promosso dalla Fondazione Carta Etica del Packaging in collaborazione con ENIP...
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Un progetto innovativo e ambizioso, che unisce formazione, responsabilità sociale e reinserimento professionale: prende il via a settembre 2025 “Ripartiamo dal Packaging”, promosso dalla Fondazione Carta Etica del Packaging in collaborazione con ENIP-GCT, l’Ente Nazionale per l’Istruzione Professionale Grafica, Cartotecnica e Trasformatrice e con il Ministero della Giustizia - Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.
Il Progetto pilota si svolgerà presso la Casa Circondariale di Lodi tra settembre e ottobre 2025 e prevede un corso intensivo di 75 ore di formazione tecnica in presenza, articolato in tre moduli (prestampa, stampa, allestimento) e una sessione finale di esercitazioni pratiche. Obiettivo: offrire ai detenuti competenze professionali concrete e immediatamente spendibili nel settore grafico e della stampa per il packaging, oggi sempre più alla ricerca di operatori qualificati.
Un’attenzione particolare è rivolta al valore sociale dell’iniziativa: “Ripartiamo dal Packaging” intende rispondere a un’urgenza non solo formativa ma anche civile, proponendo il lavoro come strumento di riscatto, consapevolezza e dignità. A fine percorso, le aziende avranno la possibilità di attivare stage, periodi di prova e inserimenti lavorativi, favorendo così un concreto reinserimento nel tessuto produttivo e sociale.
Un esempio concreto di come il packaging possa generare valore non solo economico, ma umano e sociale.
Per informazioni:
Fondazione Carta Etica del Packaging
bassan@fondazionepackaging.org
https://fondazionecartaeticapackaging.org
ENIP-GCT
zancla@enipgct.it
https://www.enipgct.it
In che modo sono stati coinvolti i portatori di interesse?
Durante l'aggiornamento abbiamo avviato una consultazione pubblica e abbiamo ricevuto commenti da un'ampia gamma di portatori di interesse, tra cui esponenti del mondo accademico, gruppi di consumatori, industria, ONG e pubblico in genere, per un totale di oltre 700 commenti. Tutti i commenti ricevuti, insieme alle nostre risposte, sono disponibili al pubblico in forma di allegato alla guida. Abbiamo anche organizzato un colloquio scientifico nel maggio 2023 per discutere le tendenze attuali della ricerca alimentare e garantire che i nostri metodi di valutazione del rischio rimangano efficaci. Ora che la guida è stata pubblicata, la presenteremo in seminari, conferenze e altri eventi. Restate sintonizzati sui nostri canali per gli aggiornamenti!
Questa guida riguarda anche gli alimenti derivati da colture cellulari?
Sì, la guida si applica a tutte le richieste di valutazione di nuovi alimenti, comprese quelle per gli alimenti e ingredienti alimentari derivati da colture cellulari.
L'aggiornamento ridurrà la necessità di test sugli animali?
Il nostro obiettivo è ridurre al minimo i test sugli animali, in linea con la più ampia strategia dell'UE per la loro graduale eliminazione. Raccomandiamo ai richiedenti di utilizzare metodi alternativi convalidati quando possibile. Se sono necessari studi sugli animali, questi devono essere conformi agli standard dell'UE e i richiedenti devono condurre un'attenta revisione della letteratura scientifica prima di procedere con qualsiasi studio in vivo.
In che modo ciò protegge i consumatori?
Nell’UE vigono alcuni dei più alti standard di sicurezza alimentare al mondo. Il ruolo dell'EFSA è quello di garantire che ogni nuovo alimento sia sicuro per il consumo dell’uomo nell'ambito degli usi per esso proposti. Una volta completata la nostra valutazione, spetterà alla Commissione europea e alle autorità nazionali dell'UE assumere decisioni sull'approvazione e la commercializzazione, compresi i requisiti in fatto di etichettatura. Il nostro obiettivo è garantire che tutti i nuovi alimenti presenti sul mercato siano sicuri e non sfavorevoli dal punto di vista nutrizionale.


Dal 2022 il Paese dell’Africa occidentale ha registrato una perdita diproduzione del 30%, provocando importanti conseguenze sullapopolazione locale e squilibri sul mercato mondiale. Un processoche però non è irreversibile. Mani Tese propone...
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Il 7 luglio è la Giornata internazionale delcacao. Mani Tese richiama l’attenzione sulla situazione della Costa d’Avorio, primo produttore mondiale oggi in crisi
Dal 2022 il Paese dell’Africa occidentale ha registrato una perdita diproduzione del 30%, provocando importanti conseguenze sullapopolazione locale e squilibri sul mercato mondiale. Un processoche però non è irreversibile. Mani Tese propone un’alternativa almodello attuale
Milano, 30 giugno 2025 - Il 7 luglio è la Giornata internazionale del cacao, un’occasione importante per riportare l’attenzione su questa materia prima,oggi attraversata da momenti di crisi e cambiamento, come evidenzia ManiTese, organizzazione non governativa impegnata da oltre sessanta anni sullagiustizia economica, sociale, e ambientale.
L'Europa è uno snodo centrale nel commercio e nella trasformazione del cacao e domina la produzione globale di cioccolato, e l’Italia è la secondamanifattura per prodotti finiti. Inoltre il
prezzo di quella che viene consideratauna commodity è aumentato del 170% durante il 2024, superando la quotazione di 12mila euro alla tonnellata nei mercati internazionali. Situazione che è ilrisultato di differenti fattori ambientali, sociali, economici e politici.
Per comprendere queste dinamiche Mani Tese richiama l’attenzione sulla Costa d’Avorio, che l’organizzazione sta seguendo con un focus specifico dal2023 e sul quale sta avviando alcuni interventi.
A partire dalla fine degli anni Settanta il Paese dell’Africa occidentale si è infattiaffermato come il primo produttore mondiale di cacao con un volume oggipari al 45% di quello globale. Una posizione che ha mantenuto fino a quando,tra il 2022 e il 2024, ha registrato una perdita di produzione del 30%, che ha avuto conseguenze sulla popolazione locale e ha provocato
squilibri sulmercato mondiale.
“Quando per la prima volta nel 2023 abbiamo visitato alcune piantagioni di cacaoin Costa d’Avorio, incontrando i membri di diverse cooperative di produttori,abbiamo toccato con mano il fatto che molte famiglie sia ivoriane sia migrateda Paesi vicini dipendono dalla coltivazione del cacao - dichiara Giuseppe Stanganello, presidente di Mani Tese-. Questa era a rischio a causa dell’ impoverimento delle terre, delle malattie delle piante e del prezzo troppobasso riconosciuto ai produttori. Abbiamo scoperto inoltre che molte delle persone incontrate lavoravano da sempre nella coltivazione del cacao ma non avevano mai assaggiato il cioccolato”.
Questi processi non sono però irreversibili. Iniziano infatti a essere sempre più diffusi gli
esempi di sistemi rigenerativi che abbattono l'impatto dei patogeni, aumentano la produttività
per ettaro e migliorano le remunerazioni dei coltivatori, rendendo di nuovo sostenibile la coltivazione di cacao.
“È dagli incontri con storie di vita di donne, uomini e famiglie che nascel’impegno di Mani Tese nella filiera del cacao in Costa d’Avorio -conclude Stanganello-. Il nostro obiettivo è accompagnare un processo di cambiamentonelle modalità di produzione rendendole più sostenibili e resilienti con le tecniche dell’agroecologia e dell’agroforestazione, per valorizzare il ruolo nella filiera di produttrici e produttori, riconoscendo loro un giusto compenso. Infine vogliamo sostenere la trasformazione locale del cacao e promuovere il consumo locale del cioccolato, che ha proprietà nutrizionali importanti per arricchire la dieta, in particolare di donne in gravidanza e allattamento e di bambini”.

4° Simposio Sifnut a Milano
Si terrà a Milano (Hilton Garden Inn Milan North) il 25 ottobre prossimo il 4° Simposio Sifnut (Società italiana formulatori in nutraceutica).
Tre i capisaldi per lo sviluppo di un prodotto di qualità che verranno affrontati dalle diverse relazioni in programma...
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4° Simposio Sifnut a Milano
Si terrà a Milano (Hilton Garden Inn Milan North) il 25 ottobre prossimo il 4° Simposio Sifnut (Società italiana formulatori in nutraceutica).
Tre i capisaldi per lo sviluppo di un prodotto di qualità che verranno affrontati dalle diverse relazioni in programma:
1) Farmacologia - Lo studio dei meccanismi farmacodinamici alla base dell’azione dei nutraceutici rappresenta una conditio sine qua non per una corretta formulazione. Infatti, attraverso gli studi farmacodinamici è possibile non solo individuare attivi funzionali e relativi pathways d’azione, ma anche evidenziare eventuali criticità in termini di interazioni, assorbimento, e biodisponibilità, ponendo le basi su cui costruire una corretta tecnologia di delivery.
2) Tecnologia - L’efficacia di un qualsiasi attivo non dipende esclusivamente dalla scelta del nutraceutico o dal dosaggio utilizzato, ma anche da una sua corretta formulazione biofarmaceutica. Forme a rilascio modificato sito/tempo/velocità specifiche possono essere utilizzate per sopperire alle problematiche di scarsa efficacia che spesso si riscontrano con le forme convenzionali nel trattamento o come adiuvanti al tratta-mento di specifiche patologie. Nuove tecnologie formulative associate allo sviluppo di specifiche tecnologie di delivery rappresentano un settore di ricerca chiave per migliorare non solo l’efficacia terapeutica, ma anche la stabilità, l’organolettica ed in generale la performance globale del formulato.
3) Testing - Le idee formulative e le tecnologie implementate dovrebbero essere validate da studi che ne avvallino la reale efficacia. A tal proposito indagini preliminari in vitro o sugli animali se correttamente concepite costituiscono il primo step verso la conferma dell’efficacia del nutraceutico. I più recenti modelli in vitro disponibili permettono infatti di stimare in maniera accurata i potenziali effetti del prodotto in vivo, offrendo risultati preliminari su cui costruire una sperimentazione clinica realmente utile e scientificamente attendibile. La sperimentazione clinica infine rappresenta l’ultimo step di ricerca dell’efficacia e della sicurezza del prodotto che completa il processo di ricerca e sviluppo ideale del formulato.

