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a cura della redazione di
NUTRA HORIZONS

WORKSHOP NUTRA SIPS LIVE - Woman health: nuove opportunità tra scienza e benessere
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amita health care ha organizzato la seconda edizione di Nutra SIPS Live, ospitata nella cornice verde delle Serre dei Giardini Margherita, un luogo unico nel cuore di Bologna, insieme ai partner ROELMI HPC, Graminex e Flanat Research. Quest'anno, l'evento ha posto...
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amita health care ha organizzato la seconda edizione di Nutra SIPS Live, ospitata nella cornice verde delle Serre dei Giardini Margherita, un luogo unico nel cuore di Bologna, insieme ai partner ROELMI HPC, Graminex e Flanat Research.
Quest’anno, l’evento ha posto al centro il benessere femminile, affrontando temi spesso trascurati come la menopausa, la sindrome premestruale e la salute del microbiota uro-genitale. Ambiti che meritano maggiore consapevolezza e divulgazione, per rispondere alle esigenze reali delle donne in ogni fase della vita.
La prima parte della giornata è stata dedicata all’approfondimento medico di queste tematiche insieme alla Dott.ssa Lucia Calò, Specialista in Ostetricia e Ginecologia e Responsabile del Centro Menopausa dell’Ospedale Macedonio Melloni di Milano. Un momento di dialogo aperto, arricchito da esempi di vita reale, che ha stimolato un confronto costruttivo e concreto tra i partecipanti.
La seconda parte della giornata ha visto protagoniste ingredienti innovativi dedicati al benessere della donna, come il ExceptionHYAL® Blossom di ROELMI HPC: ingrediente biotecnologico appartenente alla seconda generazione di ialuronani, caratterizzato da un ampio spettro di pesi molecolari.
Studiato per migliorare la qualità della vita delle donne in menopausa, agisce sulla secchezza vaginale, il prurito, il dolore, l'urgenza urinaria e la fragilità ossea.
Un altro protagonista è stato l’ingrediente di GraminexRCT FemTM UI: estratto della frazione liposolubile del polline, con una standardizzazione in fitosteroli, è indicato per l'incontinenza urinaria (IU). Gli estratti di polline sono supportati da una lunga storia di evidenze scientifiche, che ne attestano la sicurezza e l'efficacia nel trattamento dell'incontinenza urinaria, grazie alla loro capacità di agire sui muscoli lisci della vescica, migliorandone la contrazione, e favorendo il rilassamento dell'uretra.
Ultimo protagonista della giornata è amitaBiome_Aura: probiotico di amita studiato per fornire un supporto nella prevenzione delle infezioni intime e nel sollievo dai disagi correlati. La sua specifica miscela di ceppi garantisce la protezione dell'organismo dai principali agenti responsabili delle infezioni delle vie urinarie e di contrastare sia l'attacco che la recidiva da Candida albicans e non albicans.
L’evento si è concluso con l’anticipazione del lancio della nuova linea di Flanat Research: Moradyn® Family, con un particolare focus sul Moradyn® MRd.synbio. Quest’ultimo è un fitocomplesso estratto da una varietà pigmentata di mais che conferisce un’attività ipoglicemica e lipolitica, oltre a un effetto prebiotico, adatto alle donne in menopausa.
Questo workshop non è stato solo un evento, ma un’occasione per parlare di benessere femminile e andare oltre la sola dimensione clinica: significa riconoscere la complessità, l’unicità e l’evoluzione dei bisogni di ogni donna. Solo attraverso l’ascolto, la ricerca e l’innovazione sarà possibile sviluppare soluzioni nutraceutiche adatte alle più importanti fasi della vita di una donna.

Roma, 17 giugno 2025 – È stato presentato oggi a Roma, ospiti dell’Università Luiss – Guido Carli, il Rapporto “La Bioeconomia in Europa”, redatto dal Research Department di Intesa Sanpaolo in collaborazione con il Cluster SPRING. A questa edizione del...
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Intesa Sanpaolo: presentato assieme al Cluster Spring l’11° Rapporto sulla Bioeconomia
Roma, 17 giugno 2025 – È stato presentato oggi a Roma, ospiti dell’Università Luiss – Guido Carli, il Rapporto “La Bioeconomia in Europa”, redatto dal Research Department di Intesa Sanpaolo in collaborazione con il Cluster SPRING. A questa edizione del rapporto ha contribuito anche SRM (Studi e Ricerche per il Mezzogiorno).
Il Rapporto è arrivato all’undicesima edizione e si conferma un punto di riferimento per gli operatori e i policy maker, fornendo una quantificazione del complesso insieme di settori che utilizzano materie prime di origine biologica rinnovabile e spunti di riflessione sugli sviluppi di uno dei pilastri dell’inevitabile percorso di transizione verso modelli di produzione e consumo più sostenibili.
Dopo l’apertura, a cura di Mario Bonaccorso, Direttore del Cluster SPRING e i saluti istituzionali di Stefano Manzocchi, Prorettore per la Ricerca Università LUISS Guido Carli e di Roberto Gabrielli - Direttore Regionale Lazio e Abruzzo Intesa Sanpaolo, Laura Campanini, Serena Fumagalli e Stefania Trenti, del Research Department di Intesa Sanpaolo, hanno presentato i principali contenuti del Rapporto. È seguita una tavola rotonda che ha visto la partecipazione di Claudio De Vincenti, Presidente Onorario Fondazione Merita e Luiss, Vito Grassi, Amministratore delegato Graded SpA e Presidente ALuiss, Giulia Gregori, Responsabile Corporate Strategy Implementation & Engagement Novamont, Amedeo Lepore, Professore ordinario di Storia economica e Luigi Galimberti, Federchimica – Assobiotec.
Stefania Trenti, Responsabile Industry and Local Economies Research di Intesa Sanpaolo, ha commentato “L’ampliamento dell’analisi della Bioeconomia all’UE 27, presentata nell’undicesimo Rapporto, è sicuramente un importante passo avanti nel comprendere la rilevanza di questo meta-settore in Europa. In considerazione anche della nuova revisione della Strategia europea, avere stime aggiornate per i diversi paesi europei costituisce un utile strumento per fare scelte di policy mirate. La Bioeconomia si conferma un settore rilevante per l’economia italiana, rappresentando un’occasione per la crescita e lo sviluppo sostenibile anche delle aree Interne, territori marginali a rischio di spopolamento. Ma la Bioeconomia può rappresentare un’occasione per innovare anche per settori altamente competitivi come quello del packaging in plastica. L’originale indagine su imprese attive in questo settore, presentata nel report, conferma il ruolo che i prodotti bio-based già ora giocano nel contesto italiano grazie all’impegno di imprese fortemente innovative e proattive di fronte alle sfide del mercato”.
Catia Bastioli, Presidente Cluster SPRING, afferma: “In un contesto globale profondamente trasformato, la Bioeconomia si conferma una leva strategica per coniugare sostenibilità ambientale, competitività industriale e coesione territoriale. È ora necessario che l’Europa riconosca pienamente il contributo dei prodotti bio-based alla transizione ecologica, integrandoli nel quadro legislativo e regolatorio europeo. Occorrono azioni concrete: introdurre sottocodici NACE per le bioraffinerie, valorizzare il contenuto bio-based nei prodotti, e promuovere una nuova Lead Market Initiative dedicata al settore. SPRING, attraverso il proprio impegno nella EU Bioeconomy Clusters’ Alliance – che oggi riunisce 14 cluster di 11 Paesi – lavora attivamente per costruire sinergie europee e rafforzare un ecosistema capace di scalare l’innovazione sul territorio. Insieme a partner provenienti da tutta Europa collaboriamo in numerosi progetti europei, tra cui Terrific e BioinSouth, e alla partnership pubblico- privata del Bio-based Industries Consortium, promuovendo una visione industriale della bioeconomia, fondata sull’integrazione delle filiere, sull’efficienza delle risorse e sullo sviluppo di modelli produttivi più resilienti. Trasformare la Bioeconomia in una vera e propria strategia industriale europea è fondamentale per garantire prosperità duratura, autonomia strategica e benessere condiviso.”


Rivolto alle funzioni aziendali coinvolte nella transizione sostenibile d’impresa, questo nuovo e articolato percorso formativo fornisce tutte le competenze per integrare la sostenibilità in azienda a livello strategico e operativo...
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Con il “Percorso Executive in Sostenibilità”, l’Academy di GS1 Italy forma gli “human driver” della trasformazione green nel largo consumo
Milano, 9 luglio 2025 – In un contesto internazionale che vede la sostenibilità al centro dell'attenzione, le aziende di qualsiasi filiera sono chiamate a un impegno costante per raggiungere risultati concreti e contribuire alla salvaguardia del pianeta. Per supportarle in questo complesso e sfidante processo di trasformazione l’Academy di GS1 Italy presenta il “Percorso Executive in Sostenibilità”, il nuovo programma formativo certificato pensato per le aziende del largo consumo che vogliono trasformare la sostenibilità in un vantaggio competitivo, integrando innovazione, minor impatto ambientale, governance e risultati di business.
Sviluppato da GS1 Italy in ambito ECR Italia e in collaborazione con Ergo Srl e GreenRouter, il programma mira infatti a fornire le conoscenze e le competenze chiave per integrare la sostenibilità a livello strategico e operativo nelle organizzazioni: offre gli strumenti per sviluppare una comprensione pratica dei principi ESG (Environmental, Social, Governance) e potenziare la capacità dei partecipanti di anticipare le evoluzioni normative, monitorare le performance, gestire progetti di riduzione dell'impatto ambientale, coinvolgere gli stakeholder e promuovere un cambiamento culturale collaborativo lungo tutta la filiera.
Il “Percorso Executive in Sostenibilità” si rivolge a professionisti di diversi livelli funzionali che operano all'interno delle aziende del largo consumo e che ricoprono ruoli chiave nella definizione e implementazione di strategie di sostenibilità, quali responsabili ESG, marketing, acquisti, produzione, R&S e amministratori, proprio perché la transizione sostenibile implica il coinvolgimento di tutte le aree aziendali.
Al via a novembre 2025, il percorso formativo disegnato dall’Academy di GS1 Italy si articola in 10 giornate in presenza a Milano, presso la sede di GS1 Italy, durante le quali verranno illustrate le principali normative di riferimento (CSRD, CSDDD, EU Taxonomy) e verrà spiegato come integrare la sostenibilità nella governance aziendale e come misurarla al fine di raccogliere i dati per la rendicontazione. Il programma approfondirà inoltre l'economia circolare, come elemento cruciale per la transizione ecologica, e le pratiche di green logistics per ridurre l’impatto ambientale della supply chain, fornendo per entrambi gli argomenti riferimenti normativi, strumenti per la misurazione ed esempi pratici. Ci si soffermerà anche sulla realizzazione del report di sostenibilità secondo gli standard internazionali GRI ed europei ESRS, sulla misurazione della sostenibilità di prodotto, sulle strategie di comunicazione e coinvolgimento del consumatore e sul supporto che le tecnologie possono dare per implementare la sostenibilità. Il percorso si concluderà con la presentazione di un project work.
Al termine del programma, i partecipanti riceveranno un Open Badge, un attestato digitale che comprova le conoscenze e le abilità acquisite,facilmente inseribile su CV elettronici e profili social per valorizzare le competenze in modo flessibile e certificato.
Per maggiori informazioni e per iscrizioni è possibile consultare il sito di GS1 Italy Servizi.

Milano, 3 luglio 2025 – Torna sul Lago Maggiore, nella prestigiosa cornice del Grand Hotel Dino, l’International Conference on Food Contact Compliance, in programma dal 30 settembre al 2 ottobre...
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Baveno ospita l'International Conference on Food Contact Compliance 2025 Innovazione normativa e sostenibilità al centro della 12ª edizione con relatori da Commissione UE, USA, Cina e Giappone
Milano, 3 luglio 2025 – Torna sul Lago Maggiore, nella prestigiosa cornice del Grand Hotel Dino, l’International Conference on Food Contact Compliance, in programma dal 30 settembre al 2 ottobre 2025. Giunta alla sua dodicesima edizione, la conferenza si conferma appuntamento di riferimento europeo per il settore degli imballaggi destinati al contatto con alimenti, con novità normative epocali e una platea di relatori internazionali di altissimo profilo.
L’edizione 2025 assume un rilievo particolare grazie all’entrata in vigore di due Regolamenti UE che ridefiniranno il futuro del comparto: il Regolamento (UE) 2025/40 sul packaging e sui rifiuti da imballaggio (PPWR), e il Regolamento (UE) 2025/351 sui materiali plastici a contatto con alimenti, che introduce nuove restrizioni su sostanze prioritarie, tra cui il divieto del bisfenolo A (BPA).
Durante i tre giorni di lavori, esperti di regolamentazione, scienziati, funzionari europei e rappresentanti dell’industria analizzeranno l'impatto di queste nuove regole in chiave tecnica, legislativa e produttiva. Saranno presenti relatori provenienti da tutta Europa, dagli Stati Uniti, dalla Cina e dal Giappone, confermando la vocazione globale della conferenza.
Tra gli speaker di rilievo:
- Bastiaan Schupp (Commissione Europea) – La roadmap per la futura legislazione FCM.
- Massimiliano Salini (Parlamento Europeo) – Visione politica su rifiuti alimentari e d’imballaggio.
- Kevin C. Kenny (USA, FOODCHAIN ID) – Prospettive della legislazione USA sui materiali a contatto alimentare.
- Marco Zhong (Cina, IQTC) e Katsuji Shibata (Giappone, JCII) – Evoluzione normativa in Asia.
- Peter Oldring (Sherwin Williams), Laura Maurizio (Sealed Air), Dennis Bankmann (CEFLEX), Ulrich Wietschorke (WT Consulting), tra molti altri.
Sessioni in lingua inglese, momenti di networking, cena conviviale e una chiusura all’insegna del confronto tecnico e istituzionale renderanno l’evento non solo un’occasione formativa di alto livello, ma anche un hub strategico per imprese e stakeholder dell’intera filiera.
“In un contesto in rapido mutamento, la conferenza offre strumenti essenziali per comprendere e affrontare le nuove sfide normative e di sostenibilità”, afferma il direttore dell’Istituto Italiano Imballaggio, Francesco Legrenzi.
