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New Line | Italia
Il mercato degli Integratori nel primo quadrimestre del 2022
New Line Ricerche di Mercato, per conto di Integratori & Salute (Unione Italiana Food) fornisce l’analisi degli ultimi dati economici relativi al settore degli Integratori Alimentari. I dati riguardano le vendite e le preferenze d’acquisto nei canali farmacia, parafarmacia, relativi e-commerce e GDO.
La chiusura dell’anno 2021 ha visto una crescita del mercato degli Integratori alimentari in Farmacia pari al +5,2% a fatturato rispetto all’anno passato, portando la categoria a raggiungere i 3,2 Mio€, pari al 28,2% del totale giro d’affari dei prodotti commerciali. Questo denota l’importanza della categoria, dovuta anche all’ampia pletora di necessità che gli integratori coprono: si spazia, infatti, dalla cura dei disturbi gastrointestinali (con ad esempio i probiotici), al sistema cardiovascolare (con prodotti volti, ad esempio, al controllo della lipidemia), alle vitamine per la stagione più calda.
Il 2022 non si sta mostrando da meno per gli Integratori, che nel primo quadrimestre hanno infatti segnato una crescita di +5,8% a fatturato e +3,9% a confezioni (Figura 1). Tra le categorie più rilevanti, oltre alle vitamine e minerali, troviamo il mondo del benessere intestinale e della cura dei disturbi legati alle vie respiratorie.
Per quanto riguarda la cura delle vie respiratorie è interessante osservare come la sottocategoria più in crescita sia quella legata alla tosse. Questo andamento è stato sicuramente impattato dall’arrivo della variante Covid-19 Omicron e dal tardivo spegnersi della stagione influenzale che ha caratterizzato il 2022. Infatti, i prodotti per la tosse registrano un notevole +96,3% a fatturato da gennaio ad aprile (Tabella 1).
Figura 1. Andamento delle vendite a fatturato e a confezioni delle categorie del mercato Integratori alimentari – periodo gennaio- aprile 2022. Fonte dati New Line RDM.
Altrettanto interessante è osservare la categoria legata al benessere intestinale (Tabella 2). Si nota una rilevante crescita all’interno della sottocategoria dei probiotici (+14,1% a fatturato), che detiene anche la quota di mercato maggiore (63,3%).
La crescita del mercato dei probiotici è legata ad un tema di stagionalità, poiché infatti raggiunge i suoi picchi nel periodo invernale, complici forme para-influenzali che coinvolgono il sistema intestinale, e nel periodo estivo a causa dei primi caldi e della partenza per le vacanze. Per lo stesso motivo osserviamo anche una crescita all’interno del mercato degli antidiarroici. Doveroso commentare però che la risalita degli antidiarroici è impattata da un 2021 in perdita a causa della mancanza di patologie influenzali (complici i lockdown imposti per il contrasto della diffusione del Covid-19). Infatti, nello stesso periodo del 2021 (gennaio-aprile) gli antidiarroici avevano segnato un -33,8% a fatturato (1,5 Mio€), a fronte di un periodo prepandemico (2019) molto diverso. Confrontando quindi il 2022 con il 2019 otteniamo un trend del -19,4% a fatturato, che indica come questo mercato non si sia ancora ripreso dagli effetti negativi della pandemia.
Una dinamica interessante da sottolineare è quella legata alla forbice che si continua ad osservare tra fatturato e confezioni vendute. Sia a chiusura 2021 che nel progressivo 2022 si registrano trend positivi a fatturato e a confezioni, tuttavia queste ultime crescono sempre meno dell’indicatore a fatturato (+2,1% vs +5,4% nel 2021 e +3,9% vs +5,8% nel progressivo 2022). Questi risultati suggeriscono il generale aumento del prezzo medio nella categoria degli Integratori, che può essere associata a diversi fattori, quali nuovi lanci caratterizzati da un prezzo più elevato, aumento dei prezzi di listino piuttosto che maggiore vendita di formati grandi, quindi più alta richiesta di confezioni contenenti un maggiore numero di unità in una logica di scorta di quei prodotti utilizzati in maniera continuativa e, anche, di risparmio, poiché il prezzo per unità è inferiore quando si parla di grandi formati. Per verificare quest’ultima ipotesi è stato fatto un preciso lavoro di classificazione mirato a standardizzare il contenuto delle differenti confezioni, tenendo conto delle specifiche unità di misura (unità per i soliti, grammi per le polveri, millilitri per i liquidi) dei prodotti considerati. Una volta ottenuta la dimensione di ogni confezione è stata analizza la dinamica relativa tra confezioni e quantità di prodotto acquistato, che rappresenta, di fatto, il consumo effettivo del prodotto.
Quello che emerge è che sia nel 2021 che all’inizio del 2022, a livello di totale Integratori, il trend a confezioni risulta inferiore rispetto a quello relativo alla dimensione, da considerare come proxy del consumo. In particolare, nei primi quattro mesi del 2022, la crescita sui tre anni è stata del -1,7% a confezione rispetto al +0,1% della dimensione.
Ad inizio 2022 questa forbice è particolarmente evidente all’interno del mondo delle Vitamine, della cura del reflusso e del Sistema Cardiovascolare (Figura 2). Da notare che tutte queste categorie di Integratori sono associati ad un uso continuativo, in un’ottica di prevenzioni o di vera e propria cura e, di conseguenza, la maggiore richiesta di confezioni mediamente più grandi è funzionale ad avere una scorta sempre disponibile e ad ottenere un risparmio per singola unità di prodotto.
Per saperne di più...
Tabella 1. Fatturato e confezioni per anno mobile MAT (da maggio 2021 ad aprile 2022) e anno progressivo YTD (da gennaio ad aprile 2022) della categoria degli integratori per il benessere delle vie respiratorie. Fonte dati New Line RDM.
Tabella 2.Fatturato e confezioni per anno mobile MAT (da maggio 2021 ad aprile 2022) e anno progressivo YTD (da gennaio ad aprile 2022) della categoria degli integratori per il benessere intestinale. Fonte dati New Line RDM.
Figura 2. trend di lungo periodo (CAGR sugli ultimi 3 anni) (gennaio-aprile 2020 – 2021 – 2022) di confezioni e dimensione delle confezioni stesse – periodo gennaio-aprile 2022. Fonte dati New Line RDM.