Scheda ingrediente
NATTIASE®
Estratto di soja fermentata (Nattochinasi 20.000-28.000 FU/g)
INTRODUZIONE
La nattochinasi (NK) è una serina-proteasi a 275 amminoacidi della famiglia delle subtilisine isolata dal natto, un alimento tradizionale giapponese consumato da oltre 2000 anni e ottenuto fermentando la soia con Bacillus subtilis var. natto; all’enzima sono state attribuite gran parte delle proprietà salutistiche del prodotto, considerato un autentico super-food: consumato quotidianamente e in porzioni adeguate si ritiene che possa contribuire alla maggiore longevità e alla più bassa mortalità correlata al rischio cardiovascolare emerse negli studi epidemiologici sui giapponesi e altre popolazioni asiatiche ad alto consumo di soja fermentata. Gli studi meccanicistici e in vivo condotti sin dal 1987, anno della sua scoperta, hanno dimostrato che NK è un efficace fibrinolitico, trombolitico e anti-ipertensivo, azioni cui fanno da corollario quella anti-aggregante, anti-aterogena, anti-iperlipemica e neuroprotettiva. E’ biodisponibile dopo somministrazione orale e ha un ottimo profilo di efficacia e sicurezza confermato in test sugli animali e in vari studi clinici; l’azione antitrombotica, sia diretta che indiretta, non interferisce col meccanismo coagulativo fisiologico e non determina rischi emorragici (questo è stato verificato somministrando la NK a soggetti già in trattamento con eparina o warfarin). Si tratta di un Novel Food approvato per l’uso negli integratori alimentari come capsule, compresse e polveri con la denominazione di estratto di soja fermentata (Decisione 2017/115/CE). Nattiase® è la nattochinasi distribuita da Nutraceutica srl, conforme alle specifiche Novel Food, adatta a tutte le forme farmaceutiche solide e suggerita in prodotti mirati al mantenimento della salute cardiovascolare e al trattamento dei primi stadi ipertensivi.
MECCANISMO D'AZIONE
Modelli in vitro e studi sugli animali hanno dimostrato che NK è un potente fibrinolitico e antitrombotico grazie a un meccanismo d’azione multiplo: degradazione diretta dei depositi di fibrina, aumento del rilascio di tPA (tissue Plasminogen Activator) per inattivazione del suo inibitore fisiologico PAI-1 (Plasminogen Activator Inhibitor-1), facilitazione della conversione di pro-urochinasi a urochinasi, modulazione delle concentrazioni di fattore VIII, aumento dei livelli di antitrombina (Kurosawa Y et al. 2015). In vitro l’attività fibrinolitica è 4-5 volte superiore a quella della plasmina ma, in vivo, l’enzima non interferisce con la neo-sintesi di fibrina dal fibrinogeno e non altera la normale funzione coagulativa. NK è efficace in modelli animali di trombosi sia dopo somministrazione orale che sistemica: dopo trombosi sperimentale dell’arteria caudale del cane si osserva ricanalizzazione del vaso entro 5 ore dalla somministrazione os di una dose corrispondente a circa 1600 FU (Sumi H et al. 1990). L’effetto anti-trombotico è ben evidente anche in modelli murini di trombosi polmonare nei quali l’enzima, oltre a ridurre la formazione di coaguli, aumenta la sopravvivenza degli animali (Yang M et al. 2004). Il meccanismo anti-ipertensivo invece resta controverso: potrebbe implicare una minore attivazione della renina e conseguente ridotta liberazione di angiotensina I (Kim et al. 2008) oppure l’interferenza, a oggi farmacodinamicamente non definita, sulla sintesi di angiotensina II; l’inibizione dell’enzima di conversione (ACE) osservata in modelli murini è dubbia nell’uomo. L’azione fibrinolitica di NK è funzionale al suo effetto anti-aterosclerotico che si avvale anche della riduzione dei livelli di colesterolo totale e LDL; l’inibizione della sintesi di trombossano nelle piastrine attivate (da collagene o da adenosina-5’-difosfato) spiega l’effetto anti-aggregante e il miglioramento di alcuni parametri emoreologici come la riduzione della viscosità a bassa shear rate (Jang JY et al. 2013, Park KJ et al. 2012). Alla NK sono riconosciuti anche effetti neuroprotettivi correlati a inibizione della colinesterasi, a ridotta espressione di citochine e fattori di flogosi cellulare (come IL-6 e p53) e ad aumento del Bcl-2 con shift in senso anti-apoptotico dei neuroni (Ahmed HH et al. 2013).
EFFICACIA
Risale al 1990 il primo studio clinico (Sumi H et al.) che ha dimostrato l’effetto fibrinolitico della NK in soggetti sani (sia sottoforma di 200 g di natto che in capsule da 250 e 650 mg di enzima): nei gruppi sperimentali, vs placebo, si sono verificati riduzione dell’ELT (Euglobin Lysis Time), aumento dell’EFA (Euglobin Fibrinolytic Activity) e aumento delle concentrazioni plasmatiche di tPA; gli FDP (prodotti di degradazione da fibrina/fibrinogeno) hanno mostrato uno spike al primo giorno di trattamento per poi decrescere negli 8 successivi mantenendosi significativamente più alti della baseline per i primi 4 giorni. Risultati analoghi per EFA e FDP plasmatici si sono ottenuti anche dopo 4 e 8 ore dalla somministrazione acuta di natto liofilizzato (6000 FU di NK) (Sumi H et al. 1996, Sumi e Maruyama 1998). L’assunzione di 3 cps da 2000 FU di nattochinasi NSK II incrementa in modo significativo vs placebo il flusso ematico nei diti medi dopo 180’ e il flusso sul dorso della mano dopo 40’,80’, 120’ e 180’ (Food Style 21 (10) 2006). In un RCT in doppio cieco con crossover una singola dose da 2000 FU di nattochinasi NSK-SD ha potenziato vs placebo la trombolisi e il profilo anticoagulante dei soggetti trattati (giovani maschi, sani). Rispetto alla baseline sono aumentate le concentrazioni plasmatiche di D-dimero (prodotto di degradazione della fibrina) dopo 6 e 8 ore e quelle di FDP dopo 4 ore; l’attività del fattore VIII è diminuita a 4 e 6 ore, la concentrazione di tromboplastina è risultata più alta dopo 2 e 4 ore così come si è prolungato il tempo di tromboplastina parziale (Kurosawa Y et al. 2015). L’effetto antipertensivo di 2000 FU/die di NK per 8 settimane è stato dimostrato in un gruppo di 86 pazienti (sistolica 130-159 mmHg): i soggetti del gruppo di trattamento hanno avuto una riduzione media di 5.55 mmHg della sistolica e 2.84 per la diastolica rispetto ai gruppi placebo, con una variazione di - 1.17 ng/ml/h dell’attività della renina tra i due gruppi (Kim Y et al. 2008).
SICUREZZA
AstaReal® A1010
AstaReal® EL25
IMPIEGO E PROCEDURA D’UTILIZZO
Nattiase®, l’estratto di soja fermentata distribuito da Nutraceutica srl, ha attività enzimatica nel range 20.000-28.000 FU/g (unità di attività fibrinolitica definite secondo il metodo descritto da Takaoka et al. 2010); è pienamente conforme alle specifiche approvate per il Novel Food ed idonea alla produzione di integratori alimentari in forma solida destinati a una popolazione adulta, escluse le donne incinte e in allattamento. Come previsto dalla normativa europea l’ingrediente va riportato in etichetta con la denominazione di estratto di soja fermentata, utilizzandolo a una dose massima giornaliera di 100 mg e con l’avvertenza di consultare prima un medico se si stanno assumendo altri medicinali.
Nattiase® è un principio attivo sicuro e di grande efficacia per formulare prodotti destinati alla prevenzione cardio-vascolare e al controllo dell’ipertensione, soprattutto in soggetti pre-ipertesi o con ipertensione di grado basso; può essere utilizzato da solo o in associazione ad altri nutraceutici, vitamine, minerali ed estratti vegetali. I suoi effetti favorevoli sulla reologia ematica lo rendono applicabile anche in integratori per il trattamento dell’insufficienza vascolare cronica e delle alterazioni della microcircolazione capillare, in prodotti per la salute cerebro-vascolare (anche in considerazione dei comprovati effetti neuroprotettivi della NK) e per sportivi (favorisce gli scambi di nutrienti nel muscolo e l’allontanamento dei cataboliti contribuendo a controllare la fatica muscolare e la DOMS).
COMPOSIZIONE E SPECIFICHE TECNICHE
AstaReal® A1010
AstaReal® EL25