Blockchain e NFC per salvaguardare
il settore del fashion&luxury
dal mercato della contraffazione

Negli ultimi anni le supply chain a livello globale hanno dimostrato di essere vulnerabili a un fenomeno in forte crescita: quello della contraffazione. Il cosiddetto grey market, che riguarda tutti quei prodotti – originali o contraffatti – che vengono commercializzati tramite canali non autorizzati, ha riscontrato un forte incremento a causa della mancanza di trasparenza all’interno della filiera distributiva ostacolandone la tracciabilità.


Il mercato del fashion&luxury, che è tra i più colpiti, registra perdite pari al 5,8 % delle importazioni totali nell’UE provenienti dal resto del mondo. Stando ai dati raccolti dall’Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale, nel 2019 il commercio mondiale di prodotti contraffatti ammontava a 412 milioni di euro, ovvero il 2,5 % degli scambi commerciali mondiali. Le importazioni nell’UE di prodotti contraffatti nel 2019 hanno raggiunto la quota di 119 miliardi. Si stima che lItalia arrivi a toccare i 225 milioni di euro, risultando così il 4° Paese al mondo più danneggiato dopo USA, Francia e Germania. Nel nostro Paese i brand registrano danni enormi in termini di reputation e perdite finanziarie. Inoltre, prodotti contraffatti, e quindi potenzialmente pericolosi per la salute, possono comportare rischi per il benessere dei consumatori.


Tracciare la supply chain e garantire l’autenticità dei prodotti

Per far fronte alla limitata disponibilità di dati sul trasporto dei prodotti dalla produzione al consumatore finale, diverse realtà hanno realizzato soluzioni per tracciare la supply chain. La lotta alla contraffazione nasce da un’esigenza concreta e vuole risolvere due criticità nella gestione dei prodotti: una relativa alla presenza di prodotti contraffatti sul mercato e l’altra legata all’importazione illecita.


Tra le startup in prima linea c’è Authena, che ha realizzato un sigillo elettronico in grado di garantire non solo la tracciabilità, ma anche l’autenticità dei prodotti, consentendo al tempo stesso l’accesso per il consumatore e per i fornitori a una piattaforma dove reperire certificazioni di genuinità del prodotto, grazie a una tecnologia blockchain-based e all’utilizzo del NFC (Near Field Communications).


Le informazioni relative a ogni singolo prodotto vengono crittografate e archiviate sulla blockchain, dove i dati vengono immagazzinati in blocchi concatenati in ordine cronologico in una struttura immutabile che ne impedisce la manomissione.


Il Caso Authena

Authena fornisce una soluzione basata su un’interfaccia digitale che garantisce la comunicazione end-to-end tra produttore e consumatore, permettendo loro di interagire grazie a un tag apposto sul singolo prodotto. L’interfaccia è costituita da un software sviluppato internamente e che si basa su una dashboard digitale e un’app. Il sigillo è associato a uno specifico prodotto e consente di identificarlo tramite radiofrequenza. Quest’ultimo è leggibile da distributori e consumatori finali attraverso qualsiasi smartphone tramite una connessione NFC diretta o grazie alla app Authena Fragrances, scaricabile gratuitamente su dispositivi iOS e Android. Inoltre, la tecnologia può essere arricchita con una soluzione che consente il tracciamento in tempo reale grazie a sensori di geolocalizzazione ricaricabili che monitorano le merci a livello di singola unità lungo tutta la supply chain e il retail, contribuendo a migliorare l’interazione con l’intera filiera. La tecnologia è di tipo Plug&Play e può essere facilmente implementata all’interno di complessi sistemi di distribuzione B2B e B2C.

Blockchain, NFC, IoT e geolocalizzatori

Authena crea una copia digitale specifica per ogni prodotto, che viene memorizzata nella blockchain e che quindi non può essere modificata. Grazie alla comunicazione end-to-end, i brand hanno l'opportunità di tracciare la supply chain e, allo stesso tempo, fornire informazioni agli utenti finali. La soluzione previene le frodi su tutti i livelli e contribuisce a preservare il mercato della cosmetica e del lusso.


Inoltre, le diverse tecnologie e dispositivi IoT utilizzati, come geolocalizzatori, sensori di temperatura e sigilli fisico-digitali basati su tecnologia NFC (Near- Field Communication), agiscono proprio come un sigillo elettronico e sono più efficienti e sicure di soluzioni basate su QR code. Il tag NFC inoltre può essere dotato di funzione "anti-peeling" che protegge dal rabbocco fraudolento.

In aggiunta, accedendo ad una potente dashboard, i produttori possono certificare l'autenticità dei loro prodotti, modificarne le informazioni da condividere con i propri clienti e monitorare in tempo reale movimenti non autorizzati delle loro merci. Su richiesta, la stessa piattaforma può essere integrata nei sistemi gestionali aziendali.


I brand si uniscono contro il nemico comune

Questo tipo di soluzioni puntano a eliminare la contraffazione e limitare le frodi che costano al settore del lusso perdite milionarie ogni anno. I brand che operano in questo mercato hanno deciso di investire per combattere il nemico comune della contraffazione.


Inoltre, questo fenomeno mette a rischio l’ambiente e i posti di lavoro legittimi. Stando a dati raccolti dalla Camera di Commercio Internazionale, entro il 2022 il grey market potrebbe mettere a rischio 5,4 milioni di posti di lavoro legittimi.


Tali servizi rispondono a esigenze concrete e permettono di ottimizzare la gestione di tutta la filiera operativa, consentendo di controllare le merci tramite un sistema digitale e verificare i dati relativi ai prodotti a livello di singola unità per garantirne la conformità, onde evitare di dover richiamare interi lotti nel caso di un prodotto non conforme. La tecnologia previene l’immissione sul mercato di prodotti contraffatti o illegalmente importati tutelando sia i produttori che la salute dei consumatori finali.