Una verità brutale, ma oggettiva. Perché predichiamo bene, ma poi razzoliamo male.


Dura lex sed lex: un viso che mostra i segni del tempo, con rughe, macchie e cedimenti è un’immagine spiazzante, se non addirittura inaccettabile. Per rendercene conto, non serve una grande immaginazione, anzi: basta sfogliare una testata femminile, cercare una pubblicità di una crema antiage e il gioco è fatto. La donna nel visual è in realtà una ragazza, oppure una donna palesemente ringiovanita a colpi di bacchetta magica (che esiste sul serio, ma soltanto in Photoshop). 


Altra dimostrazione: i social. Qui, più che la bacchetta magica, sembra che tutti siano appena tornati da una vacanza a Lourdes a abbiano avuto il miracolo delle rughe spianate. Un effetto che neanche il Mago del botox, se esistesse, potrebbe creare.  


Sempre a proposito di social, non so se avete avuto occasione di leggere i commenti, a dir poco impietosi, verso le protagoniste di ‘And just like that’, il sequel di Sex and the City. In particolar modo, oggetto di critiche feroci è Sarah Jessica Parker, aka Carrie nel serial. Classe 1965, SJP dimostra oggettivamente anche più della sua età, il che è insolito se consideriamo che si tratta di una star hollywoodiana a cui non mancano certo le possibilità per piccoli interventi di medicina estetica – se li desiderasse. Il punto è proprio questo. Ci sono le rughe. E ci sono anche i capelli grigi. Come per ogni comune mortale.  


MA mostrarsi così, al naturale e fisiologicamente, visibilmente invecchiata sembra essere una colpa imperdonabile. Essere invecchiata, e non essere più la bionda fashionista senza mezza ruga, pare proprio una condizione di cui doversi giustificare. Ma ora arriva il paradosso: Kristin Davis, che interpreta Charlotte, ha invece fatto la scelta opposta e si è evidentemente sottoposta a sedute di botox e acido ialuronico. Non l’avesse mai fatto! Allo scandalo! Ma allora non vi va bene niente! Sinceramente, sono sempre più convinta che le donne (non tutte, per fortuna) siano potenzialmente le peggiori nemiche delle donne. I giudici più severi, pronti a condannarti se scegli A ma anche se scegli Z, se vuoi X ma altrettanto se scegli Y. 


Che fare, dunque, per uscire da questo impasse? Il modo migliore, secondo me, è prenderci cura di noi stessi con buon senso e senza accanimento; saper portare gli anni che passano (soprattutto dopo i cinquanta) con personalità, eleganza e ironia, nonostante tutto, nonostante le invidie di chi non è mai soddisfatto di sé e prova a sfogare le proprie frustrazioni su di noi, magari a nostra insaputa, malignando e inventando. Il che non ci deve sfiorare neanche di striscio. A proposito di toccare, condivido la frase di Anna Magnani, che aveva perfettamente ragione quando diceva: “Non toccatemi le mie rughe: ci ho messo una vita a farmele”. 

    Vietato invecchiare